Avrebbe compiuto 100 anni nel
70ennale della Tv in Italia Elda Lanza, scrittrice e giornalista
conosciuta al grande pubblico come prima presentatrice della Rai
quando ancora il termine presentatrice non esisteva (è stato
coniato appositamente per lei), e poi come "nuova signora del
giallo italiano" grazie al successo di 'Niente lacrime per la
signorina Olga', 'Il matto affogato', Il venditore di cappelli
ed altri titoli ancora pubblicati dalla casa editrice Salani.
Nata a Milano il 5 ottobre del 1924, si è spenta a Castelnuovo
Scrivia nel 2019 all'età di 95 anni vissuti in modo intenso.
Anni vissuti e segnati da tanti incontri con Jean Paul Sartre,
Simone de Beauvoir, Walter Chiari, Dario Fo, Giorgio Gaber,
Eugenio Montale. Femminista attiva e convinta aveva studiato
alla Cattolica di Milano e poi alla Sorbona di Parigi. Nel 1952
aveva iniziato a lavorare per l'allora tv pubblica, ed era così
stata la prima presentatrice televisiva italiana. Fin dalle
trasmissioni sperimentali, nel 1952, arrivata per caso, da
giornalista, a fare ben quattordici provini alla Rai, la
scelsero per testare programmi passati alla storia del piccolo
schermo: Arrivi e partenze, Una risposta per voi, Un due e
tre... Lei condusse Per voi, signora, Vetrine e Avventure in
libreria.
Dopo una lunga pausa torna ospite di tante trasmissioni (prima
su La7 con Benedetta Parodi, e poi dalla Balivo, per una serie
di tutorial a Detto fatto su Rai2) e gira le università del
mondo in veste di insegnante di storia del costume. Nel 2012 (a
88 anni) torna alla sua più grande passione: la scrittura. Il
primo successo, il giallo Niente lacrime per la signorina Olga,
a cui seguono Il matto affogato e Il venditore di cappelli,
tutti pubblicati dalla casa editrice Salani. Nel dicembre del
2013, il presidente Giorgio Napolitano la nomina commendatore
dell'Ordine al merito della Repubblica italiana.
"Sono molto orgoglioso di averla riportata in Tv, ai Menù di
Benedetta e a Detto fatto - ha ricordato Mariano Sabatini,
giornalista e scrittore molto legato alla Lanza - Così come di
averla proposta a Salani per il suo Niente lacrime per la
signorina Olga. Come gli altri suoi romanzi. L'incontro con lei
è stato un regalo della vita, una grande donna, professionista
della comunicazione televisiva e giornalistica, una scrittrice
amata. Meriterebbe una fiction".
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