"Palermo conferma il suo
apprezzamento, la sua vicinanza con un grande della Sicilia,
della sensibilità più evoluta quale è stato Giuseppe Tomasi di
Lampedusa". Lo ha detto il sindaco di Palermo Roberto Lagalla
intervenuto alla cerimonia di svelamento del monumento funerario
dello scrittore, autore del Gattopardo, all'interno del Pantheon
di San Domenico.
"La sua produzione letteraria resta ancora oggi un faro, una
radiografia di uno spaccato sociale. - ha aggiunto Lagalla -
Nonostante i pregiudizi e le difficoltà, questa città è riuscita
a sollevarsi e continua a farlo e il segnale della memoria è
importante. La chiesa di San Domenico è il Pantheon dei
palermitani, che custodisce i grandi esempi come Giovanni
Falcone e da oggi anche quello dello scrittore Tomasi di
Lampedusa. Un pensiero particolare lo rivolgo al figlio
Gioacchino Lanza, scomparso il 10 maggio 2023, che ha dato il
via a questa operazione che ha trovato subito sostenitori nei
club service, nella comunità religiosa e nella sensibilità della
città che oggi è qui presente e che si è tradotta nell'azione
del Comune, convinto che queste iniziative siano importanti per
la memoria ma anche nella prospettiva del futuro con i giovani
che devono attivare la connessione ideale tra esempi del passato
come Tomasi di Lampedusa e l'avvenire".
A dicembre scorso fu accolta l'istanza di padre Sergio Catalano,
rettore della chiesa di San Domenico di Palermo, in cui si
chiedeva il trasferimento al Pantheon palermitano delle spoglie
mortali del grande scrittore dalla tomba di famiglia, nel
cimitero dei Cappuccini, dove si trovavano dal 28 luglio 1957,
data della morte a 61 anni del principe.
Il Gattopardo, unico romanzo da lui composto, venne pubblicato
postumo da Feltrinelli nel novembre del 1958 su interessamento
di Giorgio Bassani, dopo il rifiuto di Mondadori ed Einaudi.
Diventato uno dei best-seller del secondo dopoguerra, vinse nel
1959 il Premio Strega. Il romanzo è poi stato adattato
nell'omonimo film del 1963, diretto da Luchino Visconti e
interpretato da Burt Lancaster, Claudia Cardinale e Alain Delon.
Negli ultimi due anni della sua vita, oltre al Gattopardo,
Tomasi scrisse anche i Ricordi d'infanzia, tre racconti, tra i
quali il più celebre è La Sirena o Lighea.
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