Non c'è voluto molto: poche ore dopo la 'liberazione' del 'primo Topolino' dalle maglie del copyright, è arrivato l'annuncio dei primi film dell'orrore realizzati utilizzando l'immagine di Steamboat Willy finora protetta dal diritto d'autore. Un brevissimo trailer e il riassunto della trama hanno accompagnato il segnale che il topo del cartone (naso a punta da ratto, occhi senza pupille, lunga coda), diretto nel 1928 dallo stesso Walt Disney, è ormai alla mercé di quanti vogliano adattarlo a piacimento senza chiedere il permesso, pagare royalties e comunque rischiare azioni legali. Questo perché il copyright sul breve filmato di animazione, come per migliaia di opere uscite quello stesso anno, è scaduto alla mezzanotte di Capodanno sulla base di una legge voluta dalla stessa Disney che nel 1998 ha alzato da 75 a 95 anni i vincoli del diritto d'autore.
È la stessa sorte toccata a un altro franchise della Disney, quello dell'orsetto Winnie the Pooh, trasformato da un cineasta britannico in un mostro assassino che gira armato di mazza nella serie di film Winnie the Pooh: Blood and Honey. Il primo episodio è uscito su Peacock l'anno scorso e il sequel P in programma in febbraio. Per Topolino c'è ora uno slasher, ancora senza nome, diretto da Steven Lamorte, la cui produzione partirà in primavera: il minaccioso topo è un sadico che tormenta i passeggeri di un ferry, scrive Variety. Ha già un titolo invece Mickey's Mouse trap, il cui trailer è da qualche ora in rete con l'obiettivo di ottenere un distributore a marzo. "È il 21/o compleanno di Alex, ma la ragazza è costretta a fare un turno di notte nella sala-giochi dove lavora. Gli amici hanno organizzato una improvvisata per festeggiarla, ma un killer in maschera vestito da Mickey Mouse decide di fare con loro un gioco di sua invenzione da cui lei deve sopravvivere", si legge nella sinossi. E se i film non dovessero bastare, a ruota è uscito anche il trailer per un videogioco - anche questo in stile slasher - ispirato al 'primo Mickey' e intitolato Infestation 88. La Disney ha intanto messo le mani avanti: "Versioni più moderne di Topolino non rientrano nella scadenza del copyright e Mickey continuerà ad avere un ruolo guida per l'azienda quanto a film, attrazioni e merchandise".
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