La lettura per aprire idealmente le
porte ed esplorare mondi immaginari ma anche per indagare le
profondità della condizione umana, nella felicità così come
nella sofferenza: debutterà il 6 marzo a Rebibbia la rassegna
"Libri Liberi", nata con l'obiettivo di raccontare i grandi
classici nelle carceri italiane e promuovere il dialogo con le
persone detenute. Promossa dalla Fondazione De Sanctis con il
patrocinio del Ministero della Giustizia - Dipartimento
dell'Amministrazione Penitenziaria e Dipartimento per la
giustizia minorile e di comunità - e in collaborazione con il
Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura,
l'iniziativa vedrà il coinvolgimento di scrittori ed attori. A
Roma, nella prima delle 12 tappe della rassegna che si chiuderà
il prossimo 21 dicembre, protagonisti saranno Edoardo Albinati
e Stefano Fresi, che leggeranno e racconteranno ai detenuti
L'Odissea. Presente all'incontro anche Teresa Mascolo, dirigente
penitenziario e direttore della Casa Circondariale di Rebibbia
Nuovo Complesso. Dopo Roma, la rassegna approderà il 12 marzo
nel carcere di Secondigliano, con Maurizio De Giovanni e
Fabrizio Bentivoglio impegnati nella lettura di Cent'anni di
solitudine di Gabriel Garcia Marquez. E poi ancora l'iniziativa
viaggerà per l'Italia ancora nei prossimi mesi, toccando anche
Milano, Firenze, Venezia, Bari, sempre con grandi personaggi
(tra gli altri Aurelio Picca con Sergio Rubini, Rosella
Postorino con Francesco Montanari, Giulia Caminito con Claudia
Gerini, Igiaba Scego con Anna Bonaiuto, Donatella Di
Pietrantonio con Lino Guanciale) e intramontabili classici (da
Le ultime lettere di Jacopo Ortis di Ugo Foscolo a L'isola di
Arturo di Elsa Morante, da Poesia in forma di rosa di Pierpaolo
Pasolini a I 49 racconti di Ernest Hemingway).
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