"Era necessario l'ennesimo podcast?". È il quesito che si pone Alessandro Cattelan, che dopo la radio e la televisione approda su Youtube e le piattaforme di streaming audio con 'Stasera c'è Cattelan - Supernova', disponibile dal 28 ottobre, ogni lunedì e giovedì. Un progetto (prodotto da Sono un Drago e realizzato da Dopcast), che parte dall'esperienza tv su Rai 2 e si adatta al mezzo vodcast con un format libero dai frenetici tempi televisivi, in cui contenuti e personaggi trovano un nuovo spazio e una dimensione più intima.
Ed è proprio l'interazione confidenziale tra intervistatore e ospite tipica del podcast a far esplodere la "Supernova" di Cattelan: se da un lato resta lo stile disinvolto e ironico del conduttore che ha reso "Stasera c'è Cattelan" un programma di successo, dall'altro si aggiunge una nuova dimensione di franchezza, in cui è il conduttore stesso a mettersi in gioco.
Non semplici interviste biografiche, ma conversazioni dirette e informali che spaziano dai più insignificanti e divertenti dettagli della quotidianità alle riflessioni sul senso della vita. Dalla sua lunga esperienza radiofonica, Cattelan porta nel format anche l'interazione giocosa fuoricampo degli autori - Carlo Crocchiolo, Walter Proserpio e Silvia Righini - che commentano in tempo reale i passaggi più interessanti delle interviste.
Tra i primi ospiti che si accenderanno nella Supernova: le pallavoliste Myriam Sylla e Alessia Orro, campionesse olimpiche a Parigi 2024, in un affiatatissimo palleggio di risposte, a dimostrazione che il gioco di squadra vince dentro e fuori dal campo; l'attore Pierpaolo Spollon, dai set americani al suo spettacolo teatrale, a quella volta che ha incontrato Vasco Rossi; il cantautore Brunori Sas, e la sua fenomenologia del dialetto, soprattutto quello calabrese; il pluricampione di nuoto Thomas Ceccon e la verità sul panchina-gate che ha fatto il giro del mondo durante le scorse Olimpiadi; Benji e Fede, ora finalmente riuniti che ripercorrono l'evoluzione del loro essere un duo musicale, tra vita privata e pubblica.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA