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Poco più di dieci le voci degli ultimi sopravvissuti alla Shoah

Poco più di dieci le voci degli ultimi sopravvissuti alla Shoah

Usciti dai campi e ancora in vita, da Goti Bauer a Sami Modiano

ROMA, 26 gennaio 2025, 21:12

Redazione ANSA

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(di Alessandra Magliaro) Le voci degli 'araldi della memoria' come li chiama Liliana Segre, sono sempre meno. Per ragioni anagrafiche i testimoni dell'indicibile sono ormai davvero pochi. C'è chi ha fatto della testimonianza del campo di sterminio una missione di vita, uno sforzo immane da dedicare a chi non è sopravvissuto, documentando pubblicamente quell'esperienza, riprovando il dolore altre mille volte e poi c'è chi ha cercato di sopravvivere in silenzio. Non è semplice per questo tenere conto di chi in Italia uscì vivo da Auschwitz-Birkenau e dalle altre camere della morte per il più folle dei progetti: lo sterminio di una 'razza', dunque il genocidio, e di chi era diverso - gli omosessuali, i disabili, i rom - oltre che gli oppositori politici.
    Il 27 gennaio, il Giorno della Memoria, questa straziante condizione di sopravvissuti alla Shoah, ai campi, alle marce della morte e ai lunghi viaggi per tornare nei luoghi di origine, spinge ad un conto di chi c'è ancora. In Italia, accanto a persone instancabili in prima linea come Segre, Sami Modiano, Edith Bruck ci sono ormai pochi altri.
    Poi resteranno i libri, gli archivi, i documentari, le testimonianze registrate, in una sorta di passaggio di consegne.
    Secondo l'analisi dell'Unione delle Comunità ebraiche italiane e dello scrittore e storico Marcello Pezzetti, che cura il museo di Roma, gli ebrei sopravvissuti sono ormai poco più di una decina. A loro si aggiungono i pochissimi sopravvissuti ex deportati non ebrei, come ricorda Dario Venegoni presidente dell'Aned Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti, medaglia d'oro al merito civile nel 2024 e fonte importante.
    La Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea Cdec Onlus, primaria fonte italiana sul tema, ha una digital library da consultare, mentre all'estero c'è tra le altre la Shoah Foundation, supportata da Steven Spielverg Ecco 14 nomi, 13 ebrei, in un elenco 'parziale': SAMI MODIANO, 94 anni (da Rodi a Birkenau all'età di 13 anni. La sua storia è nel libro di Walter Veltroni, Tana libera tutti); EDITH BRUCK, 93 anni (scrittrice, regista di origine ungherese, deportata a 13 anni prima ad Auschwitz e poi in altri campi di sterminio: Dachau, Christianstadt, infine Bergen Belsen); LILIANA SEGRE, 94 anni (senatrice a vita costretta a vivere sotto scorta per le minacce razziste, numero di matricola 75190, dei 776 bambini italiani di età inferiore ai 14 anni che furono deportati ad Auschwitz, fu tra i 25 sopravvissuti di allora); STELLA LEVI, come Sami Mondiano della comunità italiana a Rodi, sopravvissuta ad Auschwitz, 101 anni; ALBERTO ISRAEL, anche lui da Rodi, deportato ad Auschwitz a 17 anni, vive in Belgio dedicando tutte le sue energie alle giovani generazioni 97 anni; le sorelle di Fiume ANDRA E TATIANA BUCCI, rispettivamente 85 e 87 anni, testimoni dell'orrore più assurdo, quello degli esperimenti di Mengele; ARIANNA SZÖRÉNYI, 91 anni anche lei di Fiume (numero di matricola 89219, portata ad Auschwitz e poi a Bergen Belsen dalla Risiera di San Sabba ad appena 11 anni come racconta nel libro Una bambina ad Auschwitz, Mursia); GOTI BAUER, 100 anni (nome di nascita Agata Herskovitz, straniera di nascita, italiana d'adozione, nata in Cecoslovacchia, detenuta a Fossoli, poi deportata ad Auschwitz-Birkenau. Matricola A-5372, è da quasi 30 anni infaticabile testimone della Shoah con gli studenti di Milano dove risiede); GILBERTO SALMONI, 97 anni, presidente onorario di Aned Genova, ultimo sopravvissuto genovese ai lager nazisti, attivo testimone, ebreo ma deportato all'età di 16 anni a Buchenwald, come cattolico e con il triangolo rosso dei dissidenti politici; STELLA DANA, milanese, 87 anni, deportata nel campo di concentramento di Bergen Belsen; HANNA KLUGER WEISS, nata a Fiume, 96 anni, scrittrice, amica di Goti Bauer anche lei di Fiume, dal '68 si è fatta testimone attiva anche con viaggi della memoria in Polonia, vive in Israele dove dirige un piccolo museo della Shoah a Nazareth Illit.
   

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