Appello della casa editrice Neri
Pozza, all'ambasciatore algerino in Italia Mohamed Khelifi, per
la scarcerazione dello scrittore franco-algerino Boualem Sansal,
75 anni, arrestato il 16 novembre all'aeroporto d'Algeri mentre
tornava dalla Francia e detenuto con l'accusa di "minaccia
all'unità nazionale e all'integrità del Paese" per cui rischia
l'ergastolo. Domani, 11 dicembre, la Corte d'Appello di Algeri
si esprimerà sulla rimessa in libertà di Sansal, ma il suo
avvocato, François Zimery, "non è stato autorizzato a recarsi
in Algeria per preparare la sua difesa insieme agli avvocati
algerini".
Conosciuto per la sua libertà di pensiero e la sua posizione
contro l'integralismo religioso, Sansal, che quest'anno ha
ottenuto la nazionalità francese, nel 2014 è stato nominato per
il Premio Nobel per la letteratura. Per Neri Pozza, suo editore
italiano sono usciti '2084. La fine del mondo' nel 2016, 'Nel
nome di Allah. Origine e storia del totalitarismo islamista',
nel 2018 e nel 2021 Il treno di Erlingen. A gennaio 2024
l'editore francese Gallimard ha pubblicato 'Vivre', l'ultimo
libro di Boualem per il quale Neri
Pozza è in trattativa per la pubblicazione in Italia.
L'arresto di Sansal è stato accompagnato da un giallo, non si
avevano notizie dello scrittore da giorni prima di sapere che
era finito in carcere. Si sono mobilitati familiari, amici, la
sua casa editrice francese Gallimard, Neri Pozza che chiede la
sua liberazione "in nome della libertà di espressione del
proprio pensiero".
In una lettera aperta all'ambasciatore algerino in Italia, Neri
Pozza afferma: Crediamo tutti profondamente nell'importanza
della libertà di espressione, della giustizia e della difesa dei
diritti umani, principi fondamentali che dovrebbero essere
rispettati da ogni governo. Le azioni intraprese nei confronti
di Boualem Sansal violano questi diritti universali.
In qualità di ambasciatore dell'Algeria in Italia, che ci vede
come partner strategico nel processo di modernizzazione del Suo
Paese, siamo certi che Lei possa fare pressioni sul Suo governo
affinché Boualem Sansal venga liberato immediatamente e senza
condizioni, e che vengano garantiti i suoi diritti civili e
politici".
"Con il massimo rispetto, chiediamo che venga adottato ogni
provvedimento necessario per garantire la sua liberazione e per
assicurare che la sua detenzione non venga utilizzata come
strumento di deterrenza contro chi esercita il diritto alla
libertà di espressione" dice l'appello.
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