ANTONELLA LATTANZI, CAPIRE IL CUORE
ALTRUI. EMMA, FLAUBERT E ALTRE OSSESSIONI (HARPER COLLINS, PP
176, EURO 18,00)
Un viaggio nella psiche di Madame Bovary, l'indimenticabile e
controversa eroina letteraria creata da Gustave Flaubert. A
compierlo è Antonella Lattanzi con il suo stile ipnotico e
appassionato nel saggio 'Capire il cuore altrui. Emma, Flaubert
e altre ossessioni' che sarà in libreria il 12 novembre per
Harper Collins.
Viziata, capricciosa, indolente, arrivista, egoista. Oppure:
paladina del desiderio, la pulsione fondamentale che muove ogni
essere umano, che in lei è totalizzante al punto da guidare ogni
sua azione, dalle relazioni amorose al suicidio finale. Di tutte
le eroine della letteratura poche sono in grado di dividere il
parere dei lettori quanto Emma Bovary. "Sapete chi è il
Desiderio in persona? Emma Bovary, nata Rouault, unica figlia di
papà Rouault. Emma, che è stata in collegio dalle suore, ma per
il resto del tempo ha sempre vissuto nella fattoria con suo
padre, e che sposa Charles e va a vivere con lui a Tostes,
pensando che adesso, finalmente, cominci la vita. E invece la
vita non comincia mai. Non siamo tutti così? Non siamo tutti
convinti che il meglio debba ancora venire? O meglio, non
speriamo tutti che la vita debba ancora cominciare? Cosa succede
quando ci accorgiamo che la vita non comincerà mai, o che
abbiamo perso il momento in cui abbiamo vissuto davvero?"
sottolinea Lattanzi.
L'autrice di libri come Devozione, Questo giorno che incombe
e nel 2023 di Cose che non si raccontano, finalista al Premio
Strega e vincitore del Premio Wondy, indaga gli abissi e le
vette dell'animo umano in un percorso in cui la sua vita e
quella immaginaria del personaggio flaubertiano si intrecciano,
mostrandoci come l'opera e l'ossessiva cura di Flaubert per la
scrittura illuminino un percorso che riguarda altri libri, film,
canzoni, da Anna Karenina a Sotto il vulcano, da Beppe Fenoglio
a Deep Water.
Lattanzi si è innamorata di Emma Bovary più di una volta, a
ogni rilettura del capolavoro di Flaubert, in periodi diversi, e
sempre cruciali, della sua vita. Madame Bovary è il libro del
suo cuore, ed Emma per lei quasi un'ossessione. Lo stesso
desiderio inestinguibile che muove Emma, Lattanzi lo sente come
proprio, tanto da farle pensare se non 'Madame Bovary sono io'
almeno 'Emma è mia sorella'.
Sceneggiatrice oltre che scrittrice, Lattanzi per il cinema
ha scritto, tra le altre, le sceneggiature di Fiore di Claudio
Giovannesi, Il campione e Una storia nera (tratto dal suo
romanzo omonimo) di Leonardo D'Agostini.
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