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Claudio Santamaria: "Il mio Calipari un eroe umano"

Claudio Santamaria: "Il mio Calipari un eroe umano"

In sala 'Il nibbio', storia del rapimento di Giuliana Sgrena

ROMA, 28 febbraio 2025, 19:38

di Francesco Gallo

ANSACheck
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Nessuna ideologia, ma ne 'Il nibbio', in sala dal 6 marzo con Notorius Pictures, solo il racconto di un eroe molto umano, ovvero Nicola Calipari, alto dirigente del SISMI, che nel 2005 sacrificò la propria vita per salvare quella della giornalista de "il manifesto" Giuliana Sgrena, rapita in Iraq da una cellula terrorista. E l'umanità di questo personaggio è stata al centro stamani dell'incontro stampa, con il protagonista Claudio Santamaria, lo sceneggiatore Sandro Petraglia, il regista, Alessandro Tonda, e le due protagoniste: Sonia Bergamasco, nel ruolo della giornalista, e Anna Ferzetti in quello di Rosa Calipari.

"Per raccontare Calipari - dice Santamaria- devi entrare in punta di piedi nella sua vita, cercare il suo grande calore umano in famiglia e fuori. Lui era un uomo che aveva messo al centro di tutto la sacralità della vita. Forse pochi sanno che aveva istituito un numero verde per le violenze agli omosessuali e aveva obbligato gli agenti a dare del lei agli immigrati in segno di rispetto". 'Il Nibbio' racconta, a venti anni di distanza, i ventotto giorni precedenti i tragici eventi del 4 marzo del 2005, quando Calipari, l'allora vicedirettore operativo del Sismi, responsabile delle operazioni in Iraq - perse la vita ucciso dai proiettili americani che colpirono l'auto in cui viaggiava con la giornalista verso l'aereo che la riportò, salva, in Italia. "Conoscevo Rosa Calipari da molto prima e ne apprezzavo la grande forza e la dignità - dice Sonia Bergamasco -. Era giusto raccontare finalmente questa storia e rappresentare più le persone che i personaggi".

Dice invece Anna Ferzetti, bravissima nel rendere Rosa, la moglie di Calipari: "Avevo il terrore di incontrarla ed è successo nel momento più sbagliato, il primo giorno di riprese. Lei però mi ha aperto il cuore e mi ha raccontato come con il marito ridesse sempre tanto". "Non esisteva una grande documentazione su Calipari - confessa lo sceneggiatore Sandro Petraglia - così ho letto 'Il mese più lungo' il libro di Gabriele Polo, ex direttore de Il manifesto e poi quello della Sgrena, 'Baghdad, i giorni del sequestro', ma soprattutto per me è stato decisivo incontrare Rosa Calipari, condizione sine qua non per iniziare a lavorare". Per quanto riguarda l'aspetto ideologico, sottolinea ancora Petraglia: "in questo film prevale l'aspetto intimo e non politico, sono entrato in questa storia in modo emotivo, lavorando su uno straordinario personaggio etico".

Santamaria ha spiegato che per interpretare il dirigente del SISMI ha perso dodici chili: "Lui era più piccolo di me, ma io volevo che fosse poco prestante, nel senso di più umano. Per quanto riguarda i dialoghi - aggiunge - siamo stati sempre supportati da persone dei servizi segreti ". 'Il nibbio' ancor prima di uscire in sala ha già vinto il Nastro della legalità 2025 attribuitogli dal sindacato Giornalisti Cinematografici ed è una coproduzione italo-belga Notorious Pictures con Rai Cinema e Tarantula (in collaborazione con Netflix e Alkon Communication Srl).

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