Tra suoni, atmosfere, visioni e
sogni, si accende un faro su un'epoca carica di fermento
musicale, in parte dimenticata, come i suoi protagonisti. La
scena new wave sarda con i suoi "The missing boys" attraversa i
confini e arriva sul grande schermo. Il docufilm, dopo la prima
al Farnese di Roma, sarà proiettato a partire dal 3 novembre
alle 21 a Cagliari all'Odissea, l'8 alle 21 al Cityplex Moderno
di Sassari e poi in altre città della penisola. Davide Catinari,
cagliaritano, musicista e leader dei Dorian Gray, fa il suo
esordio nel cinema e firma la regia di questo diario
generazionale con richiami autobiografici, presentato alla
stampa a Cagliari.
Selezionato in numerosi festival, accolto con favore dalla
critica, il film è stato già premiato a Cannes e a New York
nella categoria miglior documentario, cinema indipendente.
Prodotto da Vox day, "The missing boys" è distribuito da
Premiere Film. Un documento costruito attraverso testimonianze,
contributi di opinion leader, tra i tanti, Bruno Casini, primo
manager dei Litfiba, Massimo Antonucci, Francesco Abate,
Fabrizio Rizzu, immagini, registrazioni di repertorio originali
e in una cornice nazionale.
"La scena new wave era la meno storicizzata, veicolata, in
Sardegna come in Italia - ha spiegato Davide Catinari - le
criticità erano le stesse, la mancanza di spazi, di copertura
mediatica, sale prove, studi di registrazione, festival o di un
circuito. Non si cercava il consenso, ma l'espressione,
l'urgenza creativa. Una espressione musicale assolutamente
nuova. Forse il plusvalore di quella generazione è stato aver
aperto la porta a quelli che sono arrivati dopo".
Il focus è sulla storia di un'avanguardia costellata di band
dalle diverse anime e sfaccettature. Gruppi che, sulla scia
della rivoluzione punk, hanno tracciato un proprio percorso,
ognuno con un proprio linguaggio e uno stile riconoscibile. La
colonna sonora è il cuore pulsante del racconto e ha come
protagonisti Crepesuzette, Physique du Role, Demodé, Nice ray,
RosadelleCeneri, Cult of Destiny, Ici on Va Faire, Vapore 36,
Polarphoto, Agorà, Weltanschauung, Maniumane, Anonimia, Quartz,
Autosuggestion, Femme Publique, ma anche il gruppo veneto
Frigidaire tango.
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