Quattro diorami animati realizzati
con la tecnica Pepper's Ghost da Anathi Conjwa, William
Kentridge, Micca Manganye e Sabine Theunissen.
Saranno presentati a Spoleto dove La Fondazione Carla Fendi e i
Mahler & LeWitt Studios ospitano The Centre for the Less Good
Idea, per un progetto in collaborazione con il Festival dei Due
Mondi.
E che prevede una mostra, un programma di residenze e due
incontri: con William Kentridge e con Bronwyn Lace e Neo
Muyanga.
Fondato da William Kentridge e Bronwyn Lace a Johannesburg, in
Sudafrica, il Centre for the Less Good Idea promuove progetti
interdisciplinari, con particolare attenzione al supporto di
giovani artisti del continente africano. La loro peculiare
strategia è quella di incoraggiarli a perseguire "l'idea meno
buona", ovvero quell'idea che inizialmente si pone ai margini,
come risultato di un blocco creativo o di un caso, ma che in
seguito consente maggiori opportunità esplorative.
The Centre for the Less Good Idea condividerà la propria
filosofia e i propri metodi in alcuni workshop ed incontri che
includono un'introduzione pratica alle tecniche di Pepper's
Ghost, un workshop di composizione dal vivo con archivi di film
muti, e conversazioni con gli artisti.
William Kentridge sarà inoltre insignito del Premio Carla
Fendi Steam 2025 in riconoscimento del suo "eccezionale talento
creativo e del prezioso lavoro svolto in ambito sociale". Il
contributo è finalizzato proprio a supportare le attività
creative e didattiche di The Centre for the Less Good Idea.
"Non credevo che nello spazio miniaturizzato di un diorama,
una 'scatola' con un lato aperto alla visione dello spettatore,
fosse possibile racchiudere così tanti mondi. Kentridge e gli
artisti di The Centre for the Less Good Idea danno vita a
narrazioni connesse al presente e al passato, animate da suoni,
voci, canti, immagini. Storie complicate e dolorose che spesso
scaturiscono dai traumi dell'apartheid e del colonialismo, ma
che hanno sempre un lato ludico e sorprendente che permette di
andare oltre"
dichiara Maria Teresa Venturini Fendi, presidente della
Fondazione Carla Fendi attirata dal progetto per quella
"sinergia collettiva tra scrittori, ballerini, cineasti,
artisti, musicisti di ogni parte del mondo" oltre che dalla
ricchezza del valore artistico di Kentridge e di tutto il
gruppo.
La mostra Unhappen Unhappen Unhappen - Pepper's ghost dioramas,
si terrà all'ex-Battistero della Manna d'Oro, da sabato 28
giugno a domenica 13 luglio: prevede un incontro con il curatore
Guy Robertson e Bronwyn Lace (domenica 29 giugno alle 11.00).
Pepper's Ghost è una tecnica di illusione teatrale di origine
vittoriana diventata uno degli strumenti performativi distintivi
del Centro. I diorami combinano la tecnica Pepper's Ghost con il
teatro da tavolo e il teatro dei burattini, creando uno spazio
performativo stratificato e perpetuo in cui archivi di immagini
e film muti a lungo dimenticati vengono riattivati per
raccontare nuove storie.
Sono quindi previsti dei workshop con Bronwyn Lace e Neo
Muyanga: uno il 1 luglio, per esplorare le opportunità della
tecnologia Pepper's Ghost, e uno (Sounding Pictures - Colonne
sonore dal vivo per film muti) dove si useranno cortometraggi
contemporanei muti che gli artisti ascolteranno interagendo
telepaticamente tra loro per creare colonne sonore dal vivo e
narrazioni inedite.
Ci saranno infine gli incontri: il 29 giugno con Bronwyn Lace
and Neo Muyanga in conversazione con Guy Robertson, curatore e
direttore dei Mahler & LeWitt Studios, e l'8 luglio con William
Kentridge dal titolo "Finding the Less Good Idea".
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