La Biga di
Monteleone di Spoleto è di nuovo sotto i riflettori, questa
volta però della task force del Metropolitan Museum di New York
per la revisione delle collezioni e la facilitazione delle
restituzioni di oggetti acquisiti illegalmente. Lo rende noto la
sindaca del Comune umbro, Marisa Angelini, che ha scritto una
lettera al ministro della Cultura, Alessandro Giuli, allegando
tutta la corrispondenza con il Met.
"Con questa lettera - scrive Marisa Angelini, nella lettera
diffusa dall'ufficio stampa della Provincia di Perugia - voglio
rappresentarle una vicenda che è iniziata nel 2004 e che
riguarda il reperto archeologico della Biga oggi esposta al Met
di New York. Da oltre 20 anni il mio Comune sta portando avanti
una battaglia per dimostrare che questo reperto di rara bellezza
è stato esportato dall'Italia nel 1902-1903 con metodi e
modalità che aggiravano le leggi italiane. Oggi grazie alle
ricerche storiche compiute, dal fortuito e fortunato
ritrovamento di 16 lettere presso la Biblioteca Civica 'Nigra'
di Ivrea da parte dello storico Guglielmo Berattino ed anche
alla recente apertura nei musei americani, in particolare presso
il Met, di un ufficio preposto alla verifica della provenienza
legittima delle opere esposte, abbiamo potuto di nuovo
incaricare l'avvocato Tito Mazzetta, (italo-americano con sede
ad Atlanta) a riprendere i colloqui con il Met".
Il 24 gennaio scorso l'avvocato Mazzetta ha inviato, per
conto del Comune di Monteleone di Spoleto, un nuovo plico
contenente il materiale che testimonia il presunto trafugamento
della Biga di Monteleone di Spoleto presso il Metropolitan
Museum di NY. Il 5 febbraio è stato comunicato all'avvocato
Mazzetta che il materiale testimoniale inviato al Met è stato
posto all'attenzione della commissione creata ad hoc del
Dipartimento affari legali del museo.
"La notizia dell'interessamento della commissione del Met che
si occupa della facilitazione delle restituzioni di oggetti
acquisiti illegalmente - ha scritto la sindaca Marisa Angelini -
assume un'importanza davvero cruciale. Dopo 21 anni si può
finalmente sperare in una concreta possibilità di restituzione
della Biga di Monteleone di Spoleto. Il ministero da lei guidato
potrà assumere oggi quelle iniziative andate deluse nel passato
per inerzia dei vari ministri, e/o per carenza di atti
testimoniali. Oggi è tutto chiaro, possiamo riscrivere insieme
una pagina di storia, di risarcimento e di giustizia di cui il
mio piccolo Comune e la nostra grande Italia sono stati per più
di un secolo privati. Sono convinta che lei farà del tutto per
il rimpatrio di questo importante reperto archeologico del VI
sec. a.C, identitario, unico al mondo, che incarna una parte
fondamentale della storia dei popoli italici".
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