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Muore dopo una liposuzione a Roma, indagato il chirurgo

Muore dopo una liposuzione a Roma, indagato il chirurgo

Sequestrata la cartella clinica e la documentazione dello studio privato

ROMA, 23 marzo 2025, 17:40

Redazione ANSA

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Sono tre i medici finiti nel mirino degli investigatori che sono al lavoro per fare piena luce sulla morte della sessantaduenne Simonetta Kalfus, avvenuta dodici giorni dopo aver effettuato una liposuzione in uno studio privato a Roma.

Tra gli indagati c'è il chirurgo che ha eseguito l'intervento estetico, un anestesista amico della donna e il medico dell'ospedale di Pomezia dove inizialmente si era recata la sessantaduenne e che la rimandò a casa.

Dopo la denuncia presentata dalla figlia trentacinquenne della vittima, i carabinieri della compagnia di Anzio hanno acquisito la cartella clinica e tutta la documentazione sanitaria relativa alla donna.

Si attendono ora gli esiti dell'autopsia effettuata nei giorni scorsi che stabilirà con esattezza le cause del decesso.

Al momento si ipotizzerebbe una infezione diffusa. Gli investigatori stanno inoltre vagliando la documentazione relativa allo studio in zona Tuscolana dov'è stata eseguita la liposuzione per stabilire se fosse tutto a norma.

A quanto ricostruito finora, dopo l'operazione di chirurgia estetica effettuata lo scorso 6 marzo Simonetta ha iniziato ad accusare i primi dolori. Inizialmente avrebbe pensato al normale decorso post operatorio, però con il passare dei giorni la situazione peggiorava e così ha deciso di recarsi all'ospedale di Pomezia. Qui sarebbe stata dimessa con una terapia ma le sue condizioni non miglioravano, anzi. La donna si sentiva sempre peggio e il 14 marzo è stata ricoverata al Grassi di Ostia.

Il cuore di Simonetta si è fermato martedì scorso dopo quattro giorni in coma vegetativo presumibilmente per complicazioni legate all'operazione di chirurgia estetica. La salma è stata quindi trasferita al policlinico Tor Vergata per l'esame autoptico, effettuato nei giorni scorsi e di cui si attendono adesso i risultati.

Intanto il lavoro dei carabinieri va avanti con l'acquisizione della documentazione clinica della sessantaduenne e quella dello studio privato dove è stata eseguita la liposuzione dal chirurgo, finito ora indagato e già condannato un anno fa per lesioni in seguito a un intervento di lifting al seno. 
   

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