Se c'era bisogno di una prova,
adesso la prova c'è: alloggi in affitto lungo non ce ne sono e
se ne viene proposto uno le famiglie, pur di accaparrarselo,
sono disposte a tutto. A Limenta, nel Padovano, una agenzia ha
ricevuto 190 telefonate per un solo appartamento.
"Sono mesi - ricorda Patrizio Bertin, presidente di
Confcommercio Veneto e Ascom Padova - che segnaliamo i rischi
connessi alla proliferazione degli affitti brevi, un fenomeno
che abbiamo documentato anche nelle scorse settimane e che deve
trovare delle risposte". Risposte in assenza delle quali
emergono situazioni come quella che racconta Silvia Dell'Uomo,
vicepresidente vicaria dell'Ascom Confcommercio e presidente
della Fimaa, il gruppo degli agenti immobiliari aderenti
all'Ascom Confcommercio. "In agenzia, nei giorni scorsi, abbiamo
preso in carico la proposta del proprietario di un appartamento
sito a Limena. Locali buoni, contesto non male, costo mensile
dell'affitto decisamente buono: 600 euro. Questo perchè si
tratta di una locazione a canone concordato che prevede accordi
territoriali e vantaggi fiscali sia per il locatore che per il
locatario". Fin qui, verrebbe da dire, nulla di strano. "Nulla
di strano in tempi normali - continua la presidente della Fimaa
Ascom Confcommercio - drammatico in tempi come quelli che stiamo
vivendo".
Il suo racconto dà l'esatta dimensione del problema. "Tutto
ha inizio - spiega Dell'Uomo - quando in agenzia, dopo aver
raccolto la disponibilità dell'appartamento, abbiamo postato
l'offerta su uno dei grandi player dell'immobiliare in Italia.
Non è passata un'ora e sul mio telefono mobile, su quello del
collega e su quello fisso dell'agenzia si è scatenato l'inferno.
In pochissimo tempo abbiamo ricevuto qualcosa come 190
telefonate. Ad un certo numero siamo riusciti a rispondere,
altre chiamate si sono accavallate per cui non siamo
letteralmente stati in grado, se non altro, di avvisare che
eravamo in piena bagarre".
Ma come in tutte le situazioni critiche, anche in questo
caso, chi aspirava all'appartamento le ha tentate tutte.
Compreso qualche colpo sotto la cintura.
"Ovviamente c'è chi, da subito, ha detto che avrebbe potuto
pagare anche di più. In effetti un appartamento del tipo, senza
concordato, in tempi normali, avrebbe tranquillamente spuntato
800 euro. Per cui non ci siamo sorpresi più di tanto se qualcuno
ci ha sottolineato che avrebbe potuto arrivare anche al doppio.
Ci siamo invece sinceramente sorpresi di fronte a chi, pensando
che l'agenzia possa intervenire sull'accordo tra le parti, ha
proposto a noi il raddoppio della commissione".
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