In video sostiene di essere stato
costretto a combattere per la Russia, Gianni Cenni, il pizzaiolo
napoletano di 51 anni catturato dalle forze speciali ucraine a
Kharkiv, in Donbas.
A renderlo noto è Repubblica. Nelle immagini che stanno
circolando sui social e di cui scrive il quotidiano, Cenni
sostiene di essere stato "mobilitato illegalmente in Russia per
combattere in Ucraina" e di volere tornare in Italia.
Il 51enne alcuni anni fa si è trasferito in Russia: a Samara,
viene riportato, aveva lavorato come pizzaiolo anche in un
locale del console onorario della città che si affaccia sulle
sponde del Volga.
In Italia è stato però condannato due volte: la prima per
omicidio, reato per il quale ha scontato la pena. Questa vicenda
risale al 1999: Cenni lavorava come guardia giurata a Milano.
La seconda condanna invece è di molestie sessuali ai danni di
una bimba di 7 anni, figlia di parenti della sua compagna
dell'epoca. Le violenze sarebbero state commesse tra il 2010 e
il 2012. Questa condanna, invece, non l'ha scontata in quanto,
nel frattempo, Cenni si era allontanato dall'Italia.
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