Le Casse di previdenza private dei
professionisti esprimono "forte contrarietà" per l'estensione
del sistema di contabilità economico-patrimoniale ('Accrual'),
previsto per le Pubbliche amministrazioni, anche agli Enti
pensionistici. Lo si legge in una nota, in cui si ricorda che la
proposta di applicarne i principi è contenuta nel Dl Omnibus,
che, in attuazione del Pnrr, prevede l'adozione entro il 2026
(in via sperimentale già dal prossimo anno) del sistema di
contabilità economico-patrimoniale unico per competenza
economica previsto per le Pa. "Nonostante fossero state
presentate numerose proposte emendative dai gruppi parlamentari
di maggioranza e di opposizione volte ad escludere gli Enti
dall'applicazione del dettato normativo, la norma non è stata
modificata durante l'iter di conversione parlamentare", si
sottolinea, ricordando che "le Casse di previdenza sono soggetti
privati, la cui autonomia è sancita dal quadro legislativo
vigente", e "adottano già da anni una contabilità
economico-patrimoniale conforme agli standard utilizzati dalle
società pubbliche che, non a caso, sono state espressamente
escluse dall'applicazione della riforma. L'introduzione di
questa nuova disposizione risulterebbe quindi una duplicazione
ingiustificata degli adempimenti contabili, con pesanti
ripercussioni sull'autonomia gestionale, organizzativa e
contabile" degli Enti stessi. L'Associazione auspica che "la
norma possa essere riconsiderata dal Legislatore e dal governo,
e, in generale, che si tuteli in maniera inequivocabile
l'autonomia delle Casse", termina la nota.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA