I ministeri vigilanti (Lavoro ed
Economia, ndr) hanno approvato la riforma della previdenza
varata del Comitato dei delegati della Cassa forense. Lo
apprende l'ANSA.
Tra le principali modifiche introdotte vi è "il passaggio al
sistema contributivo", giacché a partire dal 1° gennaio 2025, è
prevista l'introduzione di questo sistema di calcolo "pro rata"
delle prestazioni pensionistiche degli avvocati. Agli attuali
iscritti all'Ente presieduto da Valter Militi, però, si applica
il sistema di computo misto del trattamento, che prevede una
prima quota calcolata col retributivo vigente per le anzianità
contributive fino al 31 dicembre 2024, e una seconda con il
contributivo, per le anzianità successive al 2024.
Inoltre, gli iscritti, a partire dal 1° gennaio 2025, avranno
diritto alla "pensione unica di vecchiaia contributiva",
calcolata esclusivamente secondo il sistema contributivo.
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