"La Corte di Cassazione ha attribuito
al giudice civile la competenza di giudizio nei confronti di 92
soggetti privati (oltre ai componenti degli organi sociali, i
privati corruttori e le società loro riferibili operanti quali
prestanomi) verso i quali il 29 luglio 2021 l'Enpapi, l'Ente
nazionale di previdenza e assistenza della professione
infermieristica, aveva avviato un procedimento civile, chiedendo
di accertare la responsabilità riguardo ai comportamenti
illeciti posti in essere a suo danno e un risarcimento di circa
200 milioni di euro". Lo fa sapere, in una nota, la stessa Cassa
pensionistica privata.
"Siamo soddisfatti della decisione della Corte di Cassazione -
dichiara il presidente Luigi Baldini, riconfermato di recente
alla guida dell'Ente per il quadriennio 2024-2028 - che ha
accolto il nostro ricorso, nel quale evidenziavamo
l'ammissibilità della giurisdizione civile rispetto a quanto
sostenuto dagli ex amministratori di Enpapi, che invece avevano
sollevato innanzi al tribunale ordinario la questione di
competenza giurisdizionale, indicando la Corte dei Conti come
unico organo idoneo a emettere il giudizio".
L'ordinanza emessa dalla Cassazione, si legge ancora, "è giunta
a conclusione dell'esame degli atti che l'Enpapi, fondazione di
diritto privato, ha depositato per ottenere l'accertamento della
responsabilità degli organi di amministrazione e di controllo in
merito al dissesto economico dell'Ente e il risarcimento del
conseguente danno patrimoniale. Una procedura simile a quella
prevista dalla legge fallimentare applicata alle società di
capitali private per il caso di tracollo economico-finanziario".
È stato ribadito, chiude Baldini, "quanto stabilito
dall'articolo 103 della Costituzione in merito al ruolo della
Corte dei Conti quale giudice naturale della tutela degli
interessi pubblici e della tutela da danni pubblici", termina la
nota.
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