"Dedico il mio insediamento in
questo ufficio alla memoria delle vittime della mafia, in
particolare a quella del giudice Livatino". Lo ha detto Maria
Teresa Maligno, agrigentina, nuova procuratrice della Repubblica
a Sciacca (Agrigento), che si è insediata questa mattina nel
corso di una cerimonia presieduta dal presidente del Tribunale
Antonio Tricoli.
Maligno ha preso il posto di Roberta Buzzolani, che dopo 8
anni è stata trasferita alla procura generale di Palermo, lo
stesso ufficio da cui proviene la nuova responsabile
dell'ufficio saccense. "Declinerò il mio titolo al femminile, mi
chiamerò 'procuratrice', perché ritengo che anche il linguaggio
debba essere utilizzato come strumento orientato ad una
prospettiva di parità di genere" ha detto Maligno.
"Nonostante la competenza della procura di Sciacca non si
estenda ai reati di mafia - ha aggiunto - sarà indispensabile
una relazione costante e di continuo raccordo tra il mio ufficio
e la procura distrettuale e con le forze di polizia
specializzate in indagini sulla criminalità organizzata".
Maligno ha infine annunciato particolare attenzione nei
confronti dei reati disciplinati dal cosiddetto 'Codice rosso',
che vedono vittime le donne e a tutela di tutti coloro che
subiscono violenze, per atti persecutori e maltrattamenti.
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