Sette atti parlamentari come primo
firmatario: un disegno di legge, una mozione, tre interrogazioni
parlamentari, un ordine del giorno e una interpellanza. E' il
bilancio dell'attività svolta in due anni e mezzo di
legislatura, da Giuseppe Castiglione, eletto all'Ars con il Mpa,
arrestato per voto di scambio politico mafioso assieme ad altri
18 indagati, dai carabinieri del Ros di Catania nell'ambito
dell'operazione Mercurio coordinata dalla locale Dda contro Cosa
nostra etnea
Il suo prima atto è stata la presentazione del ddl per
"promuovere la valorizzazione del patrimonio costituito dai
mezzi di trasporto storici, mediante l'istituzione di un museo
regionale, gestito in regime convenzionale dall'associazione
mediterranea autobus storici (Amas). Era il 27 dicembre del
2022, poco più di un mese dopo dall'inizio della legislatura.
Quel testo non è mai arrivato in aula, ma a febbraio di due anni
fa il deputato ha incassato l'ok al suo ordine del giorno che ha
impegnato il governo "a valorizzare l'attività svolta dall'Amas,
unico soggetto giuridico nel territorio regionale a perseguire
le predette finalità culturali, contribuendo alla creazione di
un vero e proprio polo museale del trasporto pubblico storico".
E in una norma della legge regionale 'interventi finanziari
urgenti", approvata dall'Ars il 12 agosto dell'anno scorso, che
ha concesso "contributi straordinari per interventi nel settore
delle infrastrutture" il museo dei mezzi storici è stato
finanziato con 49 mila euro, fondi erogati con decreto del
dipartimento infrastrutture lo scorso 29 ottobre.
Due delle tre interrogazioni parlamentari, invece,
Castiglione le ha depositate per chiedere chiarimenti sulla
crisi dell'Ast, l'azienda per il trasporto pubblico. L'acquisto
da parte della Regione attraverso la finanziaria Irfis
FinSicilia dei crediti fiscali connessi ai bonus edilizi,
utilizzandoli in compensazione dei propri oneri fiscali è il
contenuto dell'unica mozione come primo firmatario Castiglione.
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