/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

A Mezzojuso si rinnova la tradizione del Mastro di Campo

A Mezzojuso si rinnova la tradizione del Mastro di Campo

Il 2 marzo in piazza il più grande spettacolo di pantomima

PALERMO, 24 febbraio 2025, 12:32

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Rappresentato a Mezzojuso (Palermo) da almeno due secoli e ispirato ad una vicenda storica del XV secolo, il Mastro di Campo 2025 si terrà quest'anno il 2 marzo in Piazza Umberto. Si tratta del più grande spettacolo di pantomima ad oggi rappresentato in Sicilia e trae origini da un fatto realmente accaduto la notte del 12 gennaio 1412: Bernardo Caprera Conte di Modica fece irruzione nel Palazzo Steri di Palermo per costringere la viceregina Bianca di Navarra ad accettare la sua proposta di matrimonio poiché lei continuava a respingerlo ma finì per essere fatto prigioniero nonostante avesse al seguito un esercito di uomini armati. C'è chi racconta che il Conte di Modica, una volta entrato nel castello, non trovò la regina che era riuscita a fuggire in tempo, chi invece narra che Bianca di Navarra fu liberata dal Mastro di Campo. Una grande festa popolare, un Carnevale drammatico incentrato sulla lotta del Mastro di Campo per la mano della Regina usurpatagli dal Re. Gli interpreti sono un centinaio e si rifanno ad un canovaccio tramandato di generazione in generazione.
    Ma è anche una grande festa collettiva a spazio totale, che vede ogni anno la presenza di migliaia di turisti. La stratificazione storica ha fatto sì che alla corte della regina difesa dai suoi servi e al gruppo d'assalto costituito dal Mastro di Campo accompagnato dal tamburo e dal pecoraio, si siano aggiunte maschere ottocentesche di differente estrazione, o briganti che irrompono in schiera catturando persone del pubblico; Garibaldi con i garibaldini, col ruolo di aiutare il Mastro di Campo alla conquista della regina, i geometri che misurano lo spazio d'attacco nella piazza fino al castello e che aiutano con un cannocchiale il Mastro di Campo a vedere da lontano la corte sistemata sul palco, raffigurante appunto il castello.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza