Rappresentato a Mezzojuso
(Palermo) da almeno due secoli e ispirato ad una vicenda storica
del XV secolo, il Mastro di Campo 2025 si terrà quest'anno il 2
marzo in Piazza Umberto. Si tratta del più grande spettacolo di
pantomima ad oggi rappresentato in Sicilia e trae origini da un
fatto realmente accaduto la notte del 12 gennaio 1412: Bernardo
Caprera Conte di Modica fece irruzione nel Palazzo Steri di
Palermo per costringere la viceregina Bianca di Navarra ad
accettare la sua proposta di matrimonio poiché lei continuava a
respingerlo ma finì per essere fatto prigioniero nonostante
avesse al seguito un esercito di uomini armati. C'è chi racconta
che il Conte di Modica, una volta entrato nel castello, non
trovò la regina che era riuscita a fuggire in tempo, chi invece
narra che Bianca di Navarra fu liberata dal Mastro di Campo. Una
grande festa popolare, un Carnevale drammatico incentrato sulla
lotta del Mastro di Campo per la mano della Regina usurpatagli
dal Re. Gli interpreti sono un centinaio e si rifanno ad un
canovaccio tramandato di generazione in generazione.
Ma è anche una grande festa collettiva a spazio totale, che vede
ogni anno la presenza di migliaia di turisti. La stratificazione
storica ha fatto sì che alla corte della regina difesa dai suoi
servi e al gruppo d'assalto costituito dal Mastro di Campo
accompagnato dal tamburo e dal pecoraio, si siano aggiunte
maschere ottocentesche di differente estrazione, o briganti che
irrompono in schiera catturando persone del pubblico; Garibaldi
con i garibaldini, col ruolo di aiutare il Mastro di Campo alla
conquista della regina, i geometri che misurano lo spazio
d'attacco nella piazza fino al castello e che aiutano con un
cannocchiale il Mastro di Campo a vedere da lontano la corte
sistemata sul palco, raffigurante appunto il castello.
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