/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Omicidio dello scorso febbraio a Lentini, tre arresti

Omicidio dello scorso febbraio a Lentini, tre arresti

Inchiesta su omicidio Sebastiano Palermo

LENTINI, 06 novembre 2024, 10:31

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

  Tre uomini di 23, 25 e 31 anni sono stati arrestati ieri a Siracusa dai carabinieri del comando provinciale, con il supporto dello squadrone eliportato "Cacciatori Sicilia". I tre, originari di Lentini e Carlentini, sono indiziati per l'omicidio di Sebastiano Palermo, 38 anni, commesso il 18 febbraio scorso a Lentini. L'ordinanza di custodia cautelare è stato emesso dal Gip di Siracusa su richiesta della Procura che ha coordinato le indagini dei carabinieri.
    Palermo fu ucciso di notte da tre sicari a volto scoperto che gli spararono tre colpi di pistola da distanza ravvicinata, sorprendendolo a casa nel centro storico di Lentini, per poi allontanarsi a bordo di una Bmw X6 ripresa da alcune telecamere di videosorveglianza. Proprio le immagini riprese dalle telecamere puntate sull'ingresso dell'abitazione della vittima e gli esiti del sopralluogo e dei rilievi tecnici effettuati dalla Sezione investigazioni scientifiche di Catania, hanno fatto da subito supporre che la vittima conoscesse i propri aggressori ai quali aveva aperto il portoncino nel cuore della notte.
    Plausibile il movente di natura economica. A uno dei tre indagati, il 31enne, la misura è stata notificata in carcere, dove già si trovava per altri reati contro la persona e inerenti gli stupefacenti.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza