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In evidenza
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In collaborazione con Università degli Studi di Cagliari
I comunicatori del futuro muovono
i primi passi. Così potrebbero essere definiti gli studenti del
corso magistrale in Giornalismo e informazione web
dell'Università degli studi di Cagliari.
Il primo anno accademico si avvia alla conclusione e oggi i
ragazzi della classe del Laboratorio di Comunicazione
giornalistica e copywriting hanno presentato a una commissione
composta da giornalisti e professionisti dell'informazione
alcuni servizi per un ipotetico telegiornale ideati, scritti e
montati da loro.
Un lavoro definito dagli stessi studenti impegnativo,
difficile ed entusiasmante, una prima esperienza di giornalismo
multimediale, che sta alla base proprio della nascita di un
corso di laurea che ha l'ambizione di voler formare i cronisti
del futuro.
"La domanda di informazione - ha evidenziato Marco Pignotti,
coordinatore del corso di laurea - è esponenzialmente aumentata
nell'ultimo decennio, complice anche la pandemia. Assistiamo a
una sovrapproduzione di informazione, ma così come aveva
previsto McLuhan questo è ormai sinonimo di disinformazione".
Per questa ragione è necessario che i giornalisti del futuro
siano capaci di dominare le nuove tecnologia e conoscere gli
elementi fondamentali della corretta informazione. "L'obiettivo
di questa magistrale è di coniugare il vecchio con il nuovo - ha
detto ancora Pignotti - fornendo ai nostri studenti tutti gli
strumenti possibili per acquisire una solidissima capacità di
far interagire il testo con il contesto".
Durante il primo anno accademico gli studenti si sono
cimentati in materie come etica della comunicazione e
deontologia del giornalismo, semiotica dei new media, lingua
inglese per l'informazione, linguaggi dei social media, web
design.
La commissione che ha valutato i lavori di studenti e
studentesse era formata da Lorenzo Paolini, direttore editoriale
e condirettore dell'Unione Sarda, Stefania Pinna, giornalista e
conduttrice di Sky Tg24, Manuel Scordo, giornalista di
Sardiniapost e ANSA, e Paolo Mastino, vicecapo redattore della
sede Rai della Sardegna.
In collaborazione con Università degli Studi di Cagliari
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