Il Lirico di Cagliari rende
omaggio a Ermanno Wolf-Ferrari. "Un autore poco eseguito in
Italia, più presente nei cartelloni in Germania, un compositore
degno di nota che merita di essere riscoperto e conosciuto,
anche da un pubblico giovane". Lo ha detto ieri sera all'ANSA
Francesco Ommassini, prima di salire sul podio del teatro Lirico
di Cagliari per guidare l'orchestra del Teatro.
Il direttore, veneziano come il compositore italo tedesco, è
ritornato a Cagliari dopo il suo felice debutto nel 2016 con La
pietra del paragone di Rossini e con Don Pasquale di Donizetti
nel 2021. Ieri sera ha diretto la Suite da I gioielli della
Madonna, mai eseguita a Cagliari e l'opera in un atto in forma
semi scenica, Il segreto di Susanna, con la sua cifra di
leggerezza, ironia ed eleganza e il gioco di citazioni. Una
rarità musicale condensata in 45 minuti, divertente e fascinosa
e che vola via con la leggerezza di una nuvola di fumo.
Dal capoluogo sardo manca dal 1958 l'opera che narra la
vicenda del conte Gil e la giovane consorte. Lui, sentendo uno
strano odore di tabacco in casa è convinto che lei lo tradisca.
Si scoprirà che la fumatrice clandestina è proprio lei. Il
pubblico ha potuto ancora una volta apprezzare il soprano Gilda
Fiume con la sua elegante e suadente vocalità e che ben ha
incarnato il personaggio della Contessa Susanna. Ben figura
anche il baritono Biagio Pizzuti nei panni del Conte Gil. Trait
d'union della storia e ben calato nel ruolo, il mimo
cagliaritano Paolo Corda.
Grande protagonista in apertura di serata, nella Suite da I
gioielli della Madonna, l'orchestra del Lirico. Mostra un bel
suono e ricchezze di colori in un organico molto variegato, con
la presenza anche dei mandolini. Una musica raffinata, ricca di
colore e che rievoca ritmi, melodie e la vivacità partenopea. Il
concerto, terzo appuntamento della stagione concertistica, sarà
replicato questa sera alle 19.
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