Il contatto con la terra, con la
natura per promuovere l'autonomia e il benessere delle persone
cieche e ipovedenti. E' in quest'ottica che si inserisce la
convenzione tra Ierfop e Orto Botanico di Cagliari che ha dato
vita a un corso di 70 ore di orticoltura "Itinerari nella
natura: faccio l'orto".
Ha coinvolto una decina di allievi dell'ente di formazione
presieduto da Roberto Pili, direttore della formazione è
Bachisio Zolo, in un'esperienza coinvolgente ed inclusiva. Un
lavoro in sinergia con il personale dell'Orto Botanico e due
figure specializzate in disabilità visiva. Gli allievi hanno
acquisito elementi di base di botanica e orticoltura, capacità
di progettazione e realizzazione di un orto, e hanno appreso i
tempi di crescita, di produzione e di raccolta degli ortaggi più
comuni e la loro importanza nella dieta.
Il corso si è concluso con la consegna degli attestati ai
partecipanti al corso inserito all' interno del progetto
"Disabilità, istruzione, formazione e integrazione". "L'Orto
Botanico dell'Università di Cagliari è un luogo in cui chiunque
può svolgere attività a contatto con l'ambiente - spiega
Annalena Cogoni, direttrice dell'Orto Botanico - Proseguono in
questo senso anche le visite guidate e i laboratori didattici
che possono costituire una buona integrazione dei percorsi
scolastici nell'ottica di una sempre più consapevole interazione
con la città".
Pili ha messo in rilievo l'importanza della collaborazione
tra istituzioni "per favorire sempre più la cultura
dell'integrazione e dell'inclusione". Per Zolo, si tratta "di
un'iniziativa importante, in linea con le nostre finalità, da 35
anni siamo al servizio della formazione, dell'istruzione e del
miglioramento delle condizioni di vita delle persone con
disabilità della vista. Il nostro obiettivo è offrire quanto di
meglio ci possa essere per riuscire a conservare il benessere e
a mantenere l'autonomia personale delle persone, e a diffondere
conoscenza anche nell'ambito del giardinaggio e della botanica".
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