Il campo largo attende di incontrarsi per fare nuovamente il punto, dopo i mesi trascorsi con il focus della legge sulle aree idonee: lo farà con un vertice nei prossimi giorni. Ora la partita è stata riaperta dal Partito democratico durante la direzione della scorsa settimana a Oristano. La linea ufficiale è: priorità alla sanità, con l'immediata riattivazione dei lavori nella commissione del Consiglio regionale competente, presieduta dalla dem Carla Fundoni. Che ha mandato di fare sintesi e tirare fuori una norma che riorganizzi il sistema, ma senza fare "una controriforma".
E se la fuga in avanti del Pd ha creato qualche malumore agli alleati - non solo ai pentastellati -, il partito si è affrettato a chiarire la posizione nel fine settimana con un comunicato del gruppo consiliare presieduto da Roberto Deriu: "Le criticità del sistema sanitario regionale sono una priorità nell'agenda di lavoro della maggioranza di governo fin dall'inizio del mandato", si legge nella nota. "In questi mesi la commissione Sanità ha intrapreso uno straordinario lavoro di ascolto e confronto, coinvolgendo tutti" scrivono i consiglieri dem. "Questo percorso è finalizzato alla formulazione di una proposta condivisa" e precisano che "non esiste alcuna proposta di legge elaborata o presentata dal Pd in materia di sanità".
"La proposta - spiegano - sarà redatta dalla commissione competente (che ancora non è stata convocata, ndr) e condivisa con tutta la maggioranza, con l'intento di creare la soluzione migliore per affrontare un tema di cui tutti sentiamo la piena responsabilità". Tamponati eventuali malumori esterni, restano quelli che, da quanto filtra, sono tutti interni allo stesso Pd.
Ora la partita si sposta in commissione, i tempi sono stretti perché se pure nella direzione si è rinunciato - "a malincuore", ha detto l'assessore del Bilancio Meloni - a procedere con la Manovra finanziaria, ciò non significa che non si debba fare in fretta. I tempi dell'Aula, al momento chiusa per lavori che termineranno a metà gennaio, potrebbero allungarsi sulla sanità e l'esercizio provvisorio di bilancio rischierebbe di dover essere prolungato.
Dall'altra parte, intanto, il centrodestra si riorganizza dopo la battaglia in Aula sulle aree idonee, che ha portato qualche risultato da rivendicare. Lo fanno soprattutto, al centro, i Riformatori che sabato hanno celebrato il congresso regionale, confermato per acclamazione, come coordinatore regionale Aldo Salaris. Gabriella Mameli, vice sindaca di Selargius, ha assunto invece il ruolo di presidente del partito al posto di Mara Lai. Con il resto della maggioranza anche i Riformatori hanno chiesto la scorsa settimana con una mozione urgente, la sfiducia dell'assessore della Sanità Bartolazzi, che resta in attesa di essere calendarizzata.
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