"Trovo del tutto strumentale
questa mozione di sfiducia, perché è fatta dalle stesse persone
che fino a otto mesi fa avevano in mano la sanità e l'hanno
lasciata in macerie. Sono curioso di conoscere le motivazioni e
rispondere punto su punto su tutte le contestazioni". Replica
così il capogruppo in Consiglio regionale del M5s, Michele Ciusa
alla mozione di sfiducia presentata da tutti i gruppi di
centrodestra, in testa Fdi, contro l'assessore della Sanità
Armando Bartolazzi per la situazione diventata "insostenibile"
della sanità in Sardegna.
E arriva anche la nota di tutti i vertici del movimento in
Sardegna: "È veramente comico, se non patetico, che a chiedere
la sfiducia dell'assessore Bartolazzi siano gli esponenti delle
forze politiche che negli ultimi cinque anni hanno portato allo
sfascio la sanità sarda - ribadiscono -. Le condizioni in cui
versano gli ospedali dell'isola e i presidi sul territorio
stanno ancora patendo gli effetti nefasti dell'immobilismo e
della mala gestione che ha caratterizzato la scorsa legislatura.
Chi fino a ieri ha avuto la responsabilità di governo, oggi,
senza memoria e senza vergogna, sale in cattedra a dare
lezioni".
Nessun passo indietro: "Eravamo e restiamo compatti al fianco
del nostro assessore che sta lavorando con tutta la
determinazione possibile per rilanciare la sanità sarda e per
restituire ai cittadini il diritto alla salute".
Resta da capire la reazione del resto della maggioranza, che
in parte ritiene eccessiva, fuori dai microfoni, la mozione. Ma
si attende la linea del Pd, che proprio questa sera riunisce la
direzione regionale a Oristano, un incontro convocato proprio
sul tema della sanità. A intervenire sarà tra gli altri la
presidente della commissione consiliare Carla Fundoni incaricata
insieme al collega del Bilancio Alessandro Solinas, di
ridisegnare i contorni del testo di legge di riorganizzazione
delle Asl, fermo in commissione.
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