"Ribadiamo la nostra urgenza per la legge di Pratobello". Si sono alzati in piedi dai banchi della minoranza, i consiglieri di Forza Italia Piero Maieli, Gianni Chessa e Angelo Cocciu, e hanno tirato fuori due striscioni esponendoli all'Aula e al presidente del Consiglio Piero Comandini: "Pratobello 24 l'unica legge", la scritta.
Subito lo scatto di uno degli assistenti d'Aula, che ha strappato gli striscioni dalle mani dei tre rappresentanti dell'opposizione che appoggiano la legge di iniziativa popolare che ha raccolto oltre 211mila firme, e che premono perché arrivi immediatamente alla discussione del Consiglio regionale.
Un gesto che strizza l'occhio al presidio che si sta svolgendo sotto il palazzo di via Roma convocato dai comitati contro la speculazione energetica. Protesta sfociata anche nello sciopero della fame indetto dall'avvocato del coordinamento, Michele Zuddas.
Dopo il siparietto il presidente Comandini ha sospeso la seduta per mezz'ora. I lavori sono poi ripresi con il voto sul passaggio agli articoli del ddl sulla variazione di bilancio da circa 630 milioni di euro. L'Aula si è quindi chiusa con la trasmissione del testo alla terza commissione per consentire da questo pomeriggio l'esame degli emendamenti. Il Consiglio torna a riunirsi domani alle 10.
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