Un silo della centrale Enel di Portovesme contenente acque acide si è sfondato e le lamiere hanno danneggiato un mezzo e un muro adiacenti, causando un infortunio a un lavoratore che operava sul posto. L'incidente è avvenuto lunedì e i sindacati, che hanno ricostruito la dinamica in una nota, parlano di "strage mancata" e proclamano per oggi due ore di sciopero al primo turno di lavoro.
"Solo per un caso puramente fortuito non stiamo parlando dell'ennesima tragedia sul lavoro - osservano le segreterie territoriali di Fiom, Fsm e Uilm - riteniamo gravissimo quanto avvenuto e invitano le autorità e le istituzioni competenti a dar luogo alle dovute verifiche e controlli previsti, chiamando l'Enel alle proprie responsabilità".
Fiom, Fsm e Uilm evidenziano che "quanto accaduto ieri si aggiunge agli accertamenti richiesti allo Spresal meno di un mese fa per il mancato funzionamento dell'ascensore del secondo gruppo, fermo da oltre un anno. Mancanza di manutenzione e investimenti, denunciati dai lavoratori metalmeccanici durante l'assemblea tenuta ai cancelli in data 11 ottobre 2024. Oggi quelle denunce assumono toni ancora più forti e preoccupanti", si legge nella nota congiunta.
"Cresce il malumore e la preoccupazione tra i lavoratori della centrale di Portovesme, costretti a lavorare in condizione di precarietà sempre maggiore, in conseguenza dell'incertezza nell'assegnazione degli appalti e delle lavorazioni da svolgere, che evidenziano un problema di sicurezza da affrontare - spiegano le tre sigle dei metalmeccanici - Così come preoccupa che il grave incidente di ieri non abbia registrato le verifiche degli enti preposti, Asl e Arpas in primis".
Assemblea ai cancelli della fabbrica
A seguito dell'incidente di ieri che ha coinvolto un operaio nella centrale Enel di Portovesme, la Rlsa e la Rsu hanno convocato per domani mattina dalle 7.30 alle 8.30, un'assemblea ai cancelli dell'impianto per un informativa su quanto accaduto.
"Fatti come questo fanno riflettere chiunque sull'importanza degli investimenti sulla sicurezza nei posti di lavoro, in quanto principio cardine e mandato aziendale, denota che il contenimento dei rischi è una prerogativa dell'azienda nei confronti di tutte le persone che orbitano nel nostro impianto, dall'operaio, all'ingegnere, al comune cittadino che ci osserva da fuori - scrivono in una nota - Chiediamo ad ogni livello aziendale di Enel di attivarsi affinché non ci siano situazioni di dubbio sulla sicurezza degli impianti".
"Durante l'incontro odierno con la direzione Enel siamo stati informati dell'attivazione dell'iter per la messa in sicurezza degli impianti coinvolti e della programmazione di una verifica ed eventuale manutenzione dedicata agli impianti analoghi a quello oggetto dell'evento. La direzione ha accolto il nostro invito a convocare i rappresentanti degli appalti questo pomeriggio, e convocherà domani mattina tutti i lavoratori diretti per un momento di condivisione e informazione sull'accaduto".
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