"A fine dicembre ho lasciato la
direzione generale della Prevenzione sanitaria del ministero
della Salute. E' stata un'esperienza che ha arricchito il mio
bagaglio di civil servant e ringrazio in particolar modo le mie
collaboratrici e i miei collaboratori per il lavoro svolto". Lo
afferma in un video Francesco Vaia, fino a qualche settimana fa
direttore generale della Prevenzione del ministero della salute,
annunciando che "tornerà sul campo ad occuparsi delle persone
con disabilità". A dicembre Vaia è stato nominato tra i
componenti dell'Autorità Garante nazionale dei diritti delle
persone con disabilità.
"Ho spesso affermato che da medico sentivo questo camice
bianco come attaccato addosso, come se fosse una mia seconda
pelle e in forza di ciò ho preso alcune decisioni - spiega nel
video - ho scelto di tonare sul campo, ad occuparmi delle
persone, in particolar modo delle persone che più hanno bisogno,
delle persone più fragili, in questo momento delle persone con
disabilità, soprattutto dei loro diritti".
Secondo Vaia, "una società più equa e più giusta" deve
"andare oltre il tema dell'inclusione, che è un atto dovuto, per
occuparsi di come prevenire la disabilità". - prosegue - "Penso
al tema dell'invecchiamento attivo, per una società come la
nostra che invecchia sempre di più il tema non è vivere di più e
a lungo ma è come viver meglio e soprattutto come far sì che le
malattie croniche e cronico-degenerative non si trasformino in
disabilità".
Altro tema "importantissimo", sottolinea, è quello "dei
care giver, pilastro vero insieme al terzo settore di questa
nostra società". "Credo che tutti dovremmo farci carico di
questo tema, tutti dovremmo essere comunità solidale, insieme
con le associazioni, insieme con il terzo settore e con coloro
che oggi sono i care-giver". "Dobbiamo pensare a un welfare
moderno, più rinnovato, più adeguato ai tempi che superi il
trattino socio-sanitario. - aggiunge- Dobbiamo pensare a una
società più a dimensione della persona. Questo è il nostro
impegno, questa è la nostra sfida". Ringrazio i presidenti di
Camera e Senato per avermi nominato nell'autorità garante
nazionale per i diritti dei disabili. Sono convinto che il
governo nel suo insieme, e il Parlamento nel suo insieme, ci
daranno una grande mano.", conclude.
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