Nasce la Fondazione Global Inclusion
art 3 con l'obiettivo di "favorire sinergie per portare
inclusione e uguaglianza tra fragili e periferie". La
fondazione, presentata nella sala Caduti di Nassirya del Senato
della Repubblica, è nata su iniziativa di Newton Spa e del
Comitato Global Inclusion art. 3 ed ingaggerà le grandi imprese,
il Terzo settore e le università "in azioni territoriali
finalizzate ad accompagnare le piccole-medie imprese, le
organizzazioni professionali e le comunità locali in un processo
di evoluzione culturale per far sì che i temi di diversità,
equità e inclusione possano diventare davvero 'di tutti'".
"Le grandi imprese, e più in generale i grandi centri urbani,
negli ultimi 5 anni hanno avuto un ruolo educativo e sociale
centrale sui temi dell'inclusività, dell'equità e della
valorizzazione delle differenze. Dall'altro lato questo si è
tradotto in una polarizzazione del cambiamento che rischia,
oggi, di lasciare escluse le periferie, le comunità più
marginali. Fondazione Global Inclusion art. 3 nasce per portare
l'inclusione laddove questa non arriva. Fondazione vuole
supportare questi attori affinché possano accedere a opportunità
e programmi di sviluppo su questi temi", afferma Andrea
Notarnicola Cociani, presidente del comitato scientifico di
Fondazione Global Inclusion art. 3.
"La volontà di trasformazione del Comitato in Fondazione è
frutto di un percorso che ci ha visto fortemente impegnati nel
corso degli ultimi anni nella promozione dei principi
costituzionali sanciti dall'art. 3" - spiega Luigi Bobba,
presidente della Fondazione -. Nel nostro Paese - i temi di
diversità e inclusione sono ancora troppo spesso confinati ad un
logica verticale, settoriale e geografica. Come Comitato abbiamo
deciso di dotarci di uno strumento che ci consenta di colmare
queste carenze e realizzare iniziative in maniera più
strutturata e incisiva, facendo leva su una rete di partner e
sostenitori più larga, provando ad attuare con più forza il
compito di rimuovere le disuguaglianze e promuovere la piena
partecipazione dei cittadini e dei lavoratori alla vita sociale
economica e politica del Paese".
"Oggi più che mai abbiamo bisogno di approcci che guardino alle
tematiche di diversità, equità e inclusione in maniera
ecosistemica aggiunge - Nicola Fedel, presidente di Newton Spa
- . In questo senso la collaborazione tra imprese, Terzo
settore, università e società civile costituisce un elemento
fondamentale per provare a imprimere un impatto e generare un
cambiamento duraturo. Come Newton sentiamo forte la
responsabilità di fare la nostra parte per promuovere il
dibattito e il progresso su questi temi".
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