Saranno gli alunni e gli ex alunni con sindrome di Down provenienti dalla sede "Soldati" di Gattinara dell'Istituto Alberghiero Pastore di Varallo (Vercelli) i primi ospiti con disabilità di 'Nave Italia', uno dei brigantini più grandi al mondo con i suoi 61 metri di lunghezza e i suoi 1300 metri quadri di superficie velica, che il 21 maggio mollerà gli ormeggi al porto antico di Genova per toccare, in circa sei mesi, 9 porti italiani e uno estero. A bordo, in compagnia dell'equipaggio della Marina Militare e dello staff scientifico della Fondazione Tender to Nave Italia, saliranno complessivamente 21 tra associazioni ed enti no profit del terzo settore provenienti da tutta Italia e una dal Sudafrica, per sperimentare i benefici del metodo Nave Italia.
Il 21 maggio, con la partenza del brigantino, sarà appunto avviato il primo progetto, 'Svelandoci', con a bordo gli alunni di Gattinara. Il 4 giugno sarà la volta della Fondazione per l'infanzia Ronald McDonald ETS "Fratelli D'A-Mare", che vedrà il coinvolgimento di bambini affetti da gravi patologie e ospitati presso le Case Ronald di Roma, Brescia e Firenze e dei rispettivi fratelli, in un'esperienza di vita comune che li aiuti a recuperare il loro senso di unità e fratellanza. A seguire, l'11 giugno, 'Saliamo A Riva', progetto rivolto a persone non vedenti o ipovedenti tra i 14 e i 35 anni di età voluto dall' I.Ri.Fo.R Onlus - Istituto per la Ricerca la Formazione e la Riabilitazione di Roma. Da segnalare tra gli altri progetti, "Il viaggio di Esprimo", a maggio il progetto promosso da un gruppo di clinici e ricercatori del Dipartimento di Neuroscienze, Biomedicina e Movimento dell'Università di Verona che ha coinvolto pazienti tra i 18 e i 45 anni affetti da sclerosi multipla; mentre il 25 giugno, torna "Academy to Italy 2024 realizzato in collaborazione con il Royal Cape Yacht Club Sailing Academy di Città del Capo", il progetto promosso dalla Sailing Academy del Royal Cape Yacht Club di Cape Town che, anche quest'anno, si rivolgerà a giovani provenienti da alcune delle zone più difficili di Città del Capo. Altri progetti coinvolgeranno ragazzi con Disturbo Specifico di Apprentimento (Dsa), persone con disabilità comunicative gravi, anziani fragili, studentesse con disturbi educativi speciali.
"Nave Italia - commenta il direttore scientifico Paolo Cornaglia Ferraris - è una nave scuola dedicata alla disabilità. Strumento unico al mondo, grazie al quale un metodo riabilitativo collaudato da 18 anni di esperienza, si è dimostrato di straordinaria efficacia. Il brigantino è il luogo dove il "Metodo Nave Italia" rivela la propria forza, per la capacità di porre ogni persona di fronte ad un repentino "cambio di rotta" della propria esistenza. Nessuno sarà più prigioniero del proprio disagio dopo essere salito a bordo. Verrà coinvolto - sottolinea - in un'avventura emozionante, gioiosa, che lo condurrà ad una vita diversa dalla precedente, fuori dai limiti della malattia. In pochi giorni, una squadra che condivide valori fatti di gerarchia e disciplina militare, prossimità, inclusione, valorizzazione di ciascuno, offre una cura di libertà. Ogni anno, almeno 300 persone suddivise in decine di progetti, in piena sicurezza, aprono le porte della prigione nella quale la disabilità li aveva rinchiusi. Valori educativi e riabilitativi condivisi da gente - conclude Cornaglia Ferraris - che crede che ogni fragilità possa essere superata dalla forza del gruppo, spiegando grandi vele che diventano metafora di orizzonti nuovi ed entusiasmanti".
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