Ventidue atlete e atleti
provenienti da tutta Italia, appartenenti alle categorie II1
(atleti con disabilità intellettiva riconosciuta), II2 (atleti
con Sindrome di Down), II3 (atleti autistici ad alto
funzionamento) e IIQ (tutti gli altri atleti con disabilità
intellettiva non rientranti nella classifica stabilita da
Virtus-World Intellectual Impairment Sport), si sono sfidati in
una competizione fuoristrada su un circuito di circa 500 metri.
L'occasione sono stati i Campionati italiani di paraciclismo
Fisdir-Fci Faumcup, sostenuti dalla Fondazione Allianz Umana
Mente. E' stata - hanno spiegato gli organizzatori - la prima
competizione ciclistica in Italia riservata a giovani con
disabilità intellettivo-relazionali. La gara si è svolta, sabato
scoro sul lago d'Iseo: la città in provincia di Brescia ha
ospitato la proclamazione del primo campione italiano di Mtb
nella categoria. I ciclisti hanno gareggiato in batterie, dando
vita ad una gara "entusiasmante in cui hanno potuto dimostrare
tutta la loro passione e dedizione per uno sport che,
finalmente, possono praticare in forma agonistica". La
competizione si è conclusa con questi risultati: i primi
arrivati nella categoria II1 maschile sono Manuel Terella,
Nicolas Lausi e Piergiorgio Pizzo; nella categoria II1 femminile
Damiana Raffaele, Elena Acquafresca e Angelica Cressati; nella
categoria II2 maschile Pietro Lorenzo Fiana, Andrea Merletti e
Stefano Boschini; nella categoria II2 femminile Anna Casati e
Laura Finazzi e nella categoria IIQ maschile Andrea Romano e
Matteo Giuliani. "Grazie alla prima esperienza della
'SuperEroica', progetto di ciclismo sociale avviato nel 2022, il
sogno di molti atleti con disabilità intellettivo-relazionali di
praticare il ciclismo a livello agonistico è diventato realtà e
di questo non possiamo che esserne orgogliosi", ha sottolineato
Maurizio Devescovi, direttore generale di Allianz e presidente
della Fondazione Umana Mente.
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