"Una gara grandissima, ho avuto la
notizia alla fine. Non ci credevo, pensavo di essere arrivato
terzo perché ho superato quelli che potenzialmente potevano
arrivare terzi. Il francese però ha vent'anni di meno e gioca in
casa, quindi pensavo un bronzo, ma quando mi hanno detto
l'argento a ridosso dal primo...". È al settimo cielo Luca
Mazzone, medaglia d'argento nella crono individuale H2 di
ciclismo su strada ai Giochi paralimpici di Parigi 2024 dopo
aver superato sull'ultimo tratto del circuito di
Clichy-sous-bois il francese Florian Jouanny, tenuto dietro di
46 centesimi.
Portabandiera nella cerimonia di apertura, ma soprattutto
porta medaglie: quello di oggi, che conferma il risultato di
Tokyo 2020, è il settimo podio paralimpico del 53enne azzurro.
"Tanta roba, tanta roba a questa età. Dopo tre Paralimpiadi nel
paraciclismo, con Zanardi e Podestà dove ero contento di aver
preso quelle medaglie d'oro, questa per me vale platino.
Ringrazio soprattutto la mia testa e mia moglie, che mi
sopporta".
Questa medaglia, ha aggiunto Mazzone, "la dedico a tutti i
ragazzi che stanno a guardarmi. Come ho detto quando ho fatto il
portabandiera: credeteci, credeteci, alzatilevi dal divano e
credeteci, iniziate uno sport e pian piano vedete che poi si
realizzano i vostri sogni".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA