Con un esame finale, si è concluso
il corso di braille e tifloinformatica per insegnanti voluto e
finanziato dal Mac, il movimento apostolico ciechi, in
collaborazione con l'ufficio politiche per la disabilità della
Cgil Palermo e con lo Spi Cgil Palermo. Il corso ha avuto la
durata di 70 ore e ha coinvolto 25 insegnanti dell'Istituto
comprensivo Luigi Pirandello di Cerda (Palermo).
L'idea è nata dopo la consegna di un premio nell'aprile del
2023 a una bambina di Cerda, Alysea Maria Muscarella, di 9 anni,
ipovedente e alunna dell'istituto.
"Abbiamo cercato - spiega Salvatore Vento, dirigente
scolastico dell'Istituto - di far prendere ai nostri docenti
contatto con il mondo della minorazione visiva, non solo per
aiutare la nostra alunna ipovedente che l'anno prossimo
frequenterà la scuola media ma per aprire un varco in quel
silenzio che è il modo di essere, di conoscere, e di
relazionarsi dei disabili visivi, al di là degli stereotipi".
"Fare un corso a Cerda, in una realtà decentrata della
provincia di Palermo - racconta Calogero Audino, presidente del
Mac Sicilia e della sede di Palermo e responsabile del
dipartimento Politiche per la disabilità della Cgil Palermo -
non era per niente facile ma alla fine è andato tutto liscio.
In aula si sono svolte le lezioni per gli apprendimenti pratici
del Braille e dei sistemi informatici utilizzati, mentre per gli
approfondimenti ci siamo avvalsi dell'aula informatica virtuale
predisposta dalla tutor Rosalba Cirri".
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