Un presidio educativo di prossimità
in cui sono già in corso attività educative e sociali con
l'obiettivo di contrastare l'esclusione precoce e
multifattoriale particolarmente significativa nell'area del
Borgo di Sant'Antonio Abate, area a ridosso tra piazza Garibaldi
e Porta Capuana. Il progetto, le cui attività saranno
implementate con un orizzonte di 4 anni, si chiama 'Criscito',
perchè così come il lievito madre permette la maturazione degli
impasti allo stesso modo l'obiettivo del programma è essere
promotori "di una lievitazione del capitale sociale del Borgo e
di tutta l'area di riferimento, soprattutto dei bambini e delle
famiglie della zona". Il progetto nasce da un'idea
dell'associazione IF-ImparareFare ETS, mentre soggetto
responsabile è l'associazione Amici di Peter Pan APS e vede la
partnership del Comune di Napoli e di altre realtà del
territorio. Il programma è cofinanziato da Impresa Sociale Con I
Bambini e Fondazione EOS (Edison Orizzonte Sociale) per un
investimento complessivo di 800mila euro, al 50 per cento. "Il
progetto ha l'ambizione di portare rigenerazione urbana a
partire dal basso in un territorio difficile - ha spiegato
Antonio Del Prete, presidente dell'associazione Amici di Peter
Pan - si interverrà sui bambini, sulle famiglie, suoi giovani e
sulle azioni dedicate loro in un momento molto difficile di
questa città per i fatti di cronaca nera che stiamo vivendo.
Stiamo parlando con la gente del posto e ci poniamo l'obiettivo
di raggiungere circa 150 bambini e le loro famiglie nell'arco di
4 anni in via diretta". Il target di riferimento sono i minori
fra gli 8 e i 13 anni. L'ambizione di Criscito è creare,
progressivamente un luogo di attrazione, azione e riflessione
che sia operativo e simbolico, di crescita della consapevolezza
comunitaria, di attivazione civica, di co-creazione di coesione
sociale e riconoscimento di diritti, diversità, opportunità di
sviluppo sostenibile locale. "Crediamo che essere presenti come
impresa su un territorio voglia dire non solo generare reddito
ma anche avere un ruolo sociale - ha affermato Nicola Monti,
presidente Fondazione Eos - e qui a Napoli, con Impresa sociale
con I Bambini, abbiamo individuato questo quartiere complesso
per sponsorizzare questo centro di aggregazione sociale che sarà
aperto a mamme con bambini, ad adolescenti. Lo scopo è dare ai
giovani un futuro migliore, opportunità che spesso nell'ambiente
sociale che vivono non riescono a cogliere. E' un piccolo
contributo ma credo che il ruolo di un'impresa sia anche
collaborare con il pubblico su queste iniziative".
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