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In evidenza
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In collaborazione con Università di Bari
"La diffusione dei temi che la
geologia oggi pone, sono centrali. E ringrazio i geologi, la
Società Geologica Italiana e la Società Italiana di Mineralogia
e Petrologia perchè hanno riportato il Congresso, a Bari, dopo
30 anni. E devo ringraziare perchè aver fatto tornare Bari al
centro di tali temi impone una riflessione anche sul resto del
territorio che credo che abbia bisogno, oggi, di una riflessione
sugli sviluppi futuri perchè le scelte della politica e le
scelte culturali possano trovare possibilità di realizzazione in
una sostenibilità del Pianeta partendo dalla nostra regione". Lo
ha affermato Stefano Bronzini, magnifico rettore dell'Università
di Bari, nel corso del Congresso nazionale congiunto della
società geologica italiana e società Italiana di mineralogia e
petrologia, che è iniziato ieri e proseguirà fino a giovedì 5
settembre.
Sono 1000 i geologi giunti nel capoluogo pugliese e saranno 630
in tutto le conferenze, 1200 le comunicazioni scientifiche e 53
le sessioni. Le ricerche spazieranno dalla missione in
Antartide, ai terremoti, dai vulcani, allo studio dei minerali,
dalle microplastiche all'evoluzione della crosta terrestre, con
più di 20 campi di ricerca.
"Questo congresso è importante - ha dichiarato Giovanna
Amedei, presidente dell'Ordine dei Geologi della Puglia - perchè
accende i riflettori su quelle che sono le problematiche
geologiche che interessano tutta l'Europa. A Bari ci
confrontiamo con professionisti provenienti da altre realtà. La
Puglia ritorna al centro e diventa luogo di incontro della
comunità scientifica".
L'assessore all'Ambiente della Regione Puglia, Serena
Triggiani, ha ricordato che nel 2024 "l'acqua è diventata il
file rouge che ha unito una serie di azioni da parte
dell'Acquedotto e del nostro assessorato regionale all'Ambiente.
Stiamo focalizzando tutte le nostre attenzioni su un piano di
educazione e di contrasto agli sprechi della risorsa acqua".
Bari, ha affermatro invece Elda Perlino, assessore comunale
al Clima, alla Transizione Ecologica e all'Ambiente, "si candida
ad essere una delle città in cui molte di queste attività per
mitigare gli effetti climatici, per ridurre se non azzerare il
consumo di suolo saranno, speriamo messe in campo
dall'amministrazione comunale".
In collaborazione con Università di Bari
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