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Università Bari sigla protocollo con associazioni datoriali
Istituito il Partenariato degli stakeholders Uniba
- RIPRODUZIONE RISERVATA
In collaborazione con Università di Bari
Istituire un confronto stabile e
operativo con il sistema produttivo del territorio, per
facilitare l'incontro tra ricerca e stakeholders sui temi della
formazione, della ricerca, dell'innovazione e dello sviluppo
territoriale con le entità sociali ed economiche che operano in
Puglia. E' l'obiettivo del Partenariato degli stakeholders Uniba
(Psu), istituito attraverso il protocollo di intesa con le
principali associazioni datoriali pugliesi hanno siglato questa
mattina all'università Aldo Moro di Bari alla presenza del
rettore, Stefano Bronzini. In questa prima fase, spiega Uniba,
l'accordo quadro è stato sottoscritto da Sergio Fontana
(Confindustria Bari-Bat), Giorgio Mercuri (Confocooperative
Puglia), Umberto Antonio Castellano (Confartigianato imprese
Puglia), Stefano Castronuovo (Casartigiani Puglia), Michele
Piccione (Cna), Erasmo Antro (Confapi), Giuseppe Chiarelli
(Confcommercio Puglia), Beniamino Campobasso (Confesercenti
Puglia), Vito Intino (Forum terzo settore Puglia ) e Carmelo
Rollo (Legacoop Puglia).
Il Psu, fra le altre cose, dovrà contribuire alla
programmazione delle politiche di Uniba inerenti alla
formazione, ricerca, innovazione e terza missione; fare emergere
i fabbisogni di formazione, ricerca e innovazione degli
stakeholders del territorio; co-progettare azioni, progettualità
e corsi che vengano realizzati congiuntamente per superare il
gap tra domanda e offerta di competenze e di innovazione;
favorire la creazione di spazi di condivisione tra la comunità
accademica e le entità sociali ed economiche sottoscriventi.
Sempre stamattina sono stati presentati i sette nuovi bandi a
cascata, con una dotazione finanziaria da 17 milioni di euro,
emanati da Uniba con riferimento ai progetti del Pnrr e rivolti
alle imprese. Le aree di intervento spaziano dalla sicurezza
agroalimentare alla valorizzazione del patrimonio paesaggistico.
In collaborazione con Università di Bari
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