Il presidente della Regione
Puglia, Michele Emiliano, ha inviato una lettera al Ministro
della Salute, Oronzo Schillaci, per una richiesta di
finanziamento straordinario per le strutture sanitarie nella
città di Taranto. Le spese aggiuntive previste dal 2026
riguardano il nuovo ospedale San Cataldo, comprese le attività
di Sanitaservice, per oltre 72 milioni di euro, l'attivazione
del pronto soccorso all'ospedale Moscati per il quale sono
necessari altri 10,5 milioni, e la rifunzionalizzazione
dell'ospedale Santissima Annunziata, con adeguamento
antisismico, per cui servirà una tantum di circa 20 milioni.
"Nell'area di Taranto - si legge nella lettera di Emiliano a
Schillaci - indagini ambientali ed epidemiologiche hanno
documentato una compromissione dell'ambiente e dello stato di
salute dei residenti con eccessi di mortalità comunale per
malattie dell'apparato respiratorio, cardiovascolare e per
diverse sedi tumorali; per queste cause la mortalità e le
ospedalizzazioni confermano eccessi nei quartieri più vicini
alla zona industriale".
Si aggiunge che "i dati epidemiologici mostrano, in entrambi
i generi, eccessi per cause per le quali il ruolo eziologico
delle esposizioni ambientali del sito siderurgico è accertato o
sospettato sulla base della valutazione a priori delle evidenze
epidemiologiche". E "l'analisi dei trend temporali mostra tassi
di mortalità superiori alla media regionale, in entrambi i
generi; per lunghi periodi i tassi sono superiori anche alla
media nazionale".
"Pertanto - scrive Emiliano al ministro - si chiede una
deroga rispetto ai vigenti limiti di spesa per poter procedere
con quanto necessario. Per sostenere le attività illustrate, si
ritiene che, considerati i vigenti vincoli di spesa, nonché le
prescrizioni del Piano di rientro, sia necessario chiedere uno
specifico finanziamento al Ministero della Salute, in deroga ai
vincoli di spesa, soprattutto per quanto attiene il piano
assunzionale, attraverso una specifica norma di legge".
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