/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Anelli, 'mancano investimenti per bloccare fuga dei medici'

Anelli, 'mancano investimenti per bloccare fuga dei medici'

'Esercitare fuori dall'Italia vuol dire retribuzione migliore'

BARI, 22 febbraio 2025, 15:04

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Dopo il Covid i governi hanno investito nel servizio sanitario nazionale 15 miliardi in strutture e infrastrutture. Abbiamo cambiato le Tac, abbiamo ristrutturato gli ospedali, ma gli investimenti in chi fa realmente la sanità, negli operatori sanitari, dove sono? Gli investimenti fatti dal governo hanno recuperato gli arretrati sui contratti, ma non ci sono stati nuovi investimenti, capaci di bloccare la fuga dei medici dalla Sanità pubblica". Lo ha detto il presidente dell'Ordine dei medici di Bari e della Federazione nazionale degli Omceo, Filippo Anelli, in apertura del convegno 'Investire nei professionisti sanitari per garantire la salute della persona' che si è tenuto nel capoluogo pugliese.
    "Oggi viviamo in un mercato europeo. Esercitare fuori dall'Italia per un giovane medico - ha aggiunto Anelli - vuol dire avere più considerazione e una retribuzione migliore".
    La preoccupazione è "che si vada sempre più verso il privato", ha rilevato, e "chiediamo al governo di non tradire lo spirito del 1978 che ha animato una parte importante della società civile e del mondo medico. Il servizio sanitario nazionale rappresenta il modo migliore per esercitare la nostra professione e non vogliamo perderlo".
    Il presidente della Federazionale nazionale degli ordini dei medici ha quindi osservato che "quando Tina Anselmi promosse la nascita del Servizio Sanitario nazionale nel 1978 aveva l'idea che la malattia non fosse un problema individuale, ma dovesse essere a carico della società. Quel diritto alla salute, che faticosamente è stato conquistato, a fatica oggi riusciamo a garantirlo". Secono Anelli "quel sistema nato nel 1978 oggi mostre delle crepe, come il dato rilevato dall'Istat secondo cui 4,5 milioni di cittadini rinunciano alle cure. È come se un'intera Regione come la Puglia non si curasse più. Questo - ha concluso - rivela un tradimento della missione del Ssn".
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza