"La scelta di sfiduciare il
presidente del Consiglio comunale di Taranto, Piero Bitetti (del
gruppo Con, ndr), e ancor prima modificare le regole di
funzionamento della stessa assise rappresenta un atto
inaccettabile che viola i principi basilari di convivenza
democratica oltre a evidenziare quelli che riteniamo elementi di
illegittimità che verranno riportati nelle opportune sedi di
giustizia. Tale gesto escluderà ogni forma di alleanza e la
condivisione di candidature e sostegno elettorale con coloro i
quali ritengono questa scelta una questione accettabile,
percorribile e persino giustificabile per onorare accordi
politici di qualsiasi natura". Lo affermano i partiti di
centrosinistra Con, Partito Democratico, Verdi, Sinistra
Italiana, Socialisti e Demos, aggiungendo che "si tratta di un
atto insopportabile per l'intera coalizione progressista che
segna il superamento di un limite non più derogabile. Piegare un
regolamento comunale per finalità di maggioranza è il segno
della irrecuperabilità dei rapporti tra modi diversi di
intendere la convivenza democratica".
Modi, concludono, "ai quali non siamo più disposti a
concedere spazio considerato che i cittadini leggono questa
vicenda con lo stesso sdegno che proviamo e proprio per rispetto
a loro ancora auspichiamo un moto di rinsavimento di tutti
coloro che hanno a cuore il futuro della città".
I partiti della coalizione di centrosinistra che hanno
sostenuto la candidatura e contribuito alla rielezione (alle
amministrative di giugno 2022) del sindaco Rinaldo Melucci da
tempo sono passati all'opposizione non condividendo alcune prese
di posizione del primo cittadino e l'allargamento della
maggioranza ad Italia Viva.
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