"Oggi è una giornata importante da
ricordare perché ricordare vuol dire dare l'esempio. Giovanni
Panunzio (imprenditore edile ucciso dalla mafia a Foggia il 6
novembre del 1992 ndr) e Mario Nero (testimone di giustizia
morto il 13 gennaio del 2021 in una località della Liguria e che
all'epoca permise l'arresto del killer ndr) sono due figure che
dobbiamo ricordare perché sono testimonianza viva delle ferite
che ha questa terra. In questi giorni continueremo a parlare
agli studenti e saremo nella sala consiliare del comune di
Foggia, la stessa che Panunzio lasciò la sera del 6 novembre del
1992 (durante un consiglio comunale in cui si discuteva del
piano regolatore) per fare rientro a casa prima di essere ucciso
a colpi di arma da fuoco". Così l'assessore alla legalità del
comune di Foggia Giulio De Santis in rappresentanza della
sindaca Maria Aida Episcopo alla deposizione di una corona di
alloro alla stele dedicata all'imprenditore che si trova in
piazza Giovanni Panunzio a Foggia. Iniziativa organizzata in
occasione del 32esimo anniversario dal suo omicidio avvenuto la
sera del 6 novembre del 1992 per essersi rifiutato di pagare una
tangente da due miliardi di vecchie lire e aver denunciato i
continui tentativi di estorsione alle forze di polizia a cui
destino' anche un memoriale.
Il processo che ne seguì (contro esecutore materiale e
taglieggiatori) sancì per la prima volta l'esistenza
dell'associazione mafiosa a Foggia. Presenti le istituzioni
civili e militari del territorio, i familiari dell'imprenditore
e i rappresentanti dell'associazione a lui intitolata.
"La storia di Giovanni Panunzio lascia ed insegna ai più
giovani l'esempio che non ci si deve arrendere anche quando
sembra si sia soli. Per noi - continua l'assessore De Santis - è
una testimonianza importantissima perché dobbiamo fare capire ai
ragazzi che se dovesse capitare in questa città un evento
simile, non bisogna lasciar solo l'imprenditore e le parti
offese ma stare insieme perché insieme si vince. Lo Stato c'è e
sta facendo una grande battaglia ed insieme dobbiamo cambiare le
sorti della provincia di Foggia".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA