"Spetta ovviamente anche agli
amministratori regionali e locali fare la propria parte, e io
sono convinta che l'autonomia differenziata possa essere
un'occasione per dimostrare il proprio valore e le proprie
capacità". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, in un
videomessaggio inviato al Festival delle Regioni, in corso a
Bari: "Perché, anche qui, il punto che non si è colto è che
questa riforma rappresenta anche e soprattutto una sfida per le
Regioni e per le sue classi dirigenti, sulla spesa e sui
servizi. Ogni Regione ha la possibilità di dimostrare che
serietà, competenze e responsabilità sono una vera opportunità.
In primis - ha precisato la premier - per i cittadini, che
possono giudicare chi li governa sulla base della qualità del
loro lavoro e dei servizi erogati".
Il governo, ha aggiunto, sta cercando "di dare alle imprese e ai
cittadini del Mezzogiorno la possibilità concreta di dimostrare
il loro valore" e "lo abbiamo fatto con la riforma delle
politiche di coesione; alzando al 40% la spesa infrastrutturale
obbligatoria per le regioni del Sud; mobilitando 3,3 miliardi di
euro per il credito d'imposta nella Zes Unica; prorogando
'Decontribuzione Sud' e i robusti incentivi per creare buona e
nuova occupazione, in particolare di giovani e donne". "Ma penso
anche agli oltre 41 miliardi di euro previsti nel nuovo Pnrr per
accompagnare la Pubblica amministrazione nella transizione
digitale e all'investimento che stiamo facendo per rendere
dell'Italia, Sud in testa, l'hub di approvvigionamento
energetico del Mediterraneo", ha aggiunto la presidente del
Consiglio, dicendosi "orgogliosa del fatto che i cittadini e le
imprese del Mezzogiorno abbiano colto questo cambio di
paradigma, e stiano credendo insieme a noi in una nuova stagione
di sviluppo e crescita".
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