"Con questo progetto Bari dà sostanza
alla visione di una città universitaria che agli elevati
standard formativi raggiunti dalle nostre università unisce
servizi, bellezza e luoghi accoglienti in grado di migliorare la
vita degli studenti e rendere la nostra città attrattiva nei
confronti di ragazze e ragazzi provenienti anche da altri
territori". Lo ha detto a Roma il sindaco di Bari, Antonio
Decaro, in occasione della firma dell'intesa istituzionale sulla
riqualificazione e riutilizzo della ex caserma Magrone di Bari
che diventerà un parco dell'innovazione con nuove aule e
laboratori a disposizione del Politecnico del capoluogo
pugliese.
"Grazie alla collaborazione con l'Agenzia del demanio - ha
aggiunto - e le altre istituzioni coinvolte, potremo restituire
ai baresi un altro luogo chiuso e inutilizzato che si aprirà
alla città offrendo ai cittadini e agli studenti una grande area
verde pubblica". "L'utilizzo dello spazio pubblico in un'ottica
sostenibile - ha chiarito - è stato un asset strategico che ha
contraddistinto gli ultimi dieci anni di amministrazione e di
sviluppo urbano: la caserma Rossani, le caserme Milano e
Capozzi, la caserma dell'Aeronautica di corso Sonnino sono tutti
luoghi che non solo saranno riqualificati e riutilizzati, ma che
portano con sé una prospettiva di futuro da condividere con la
città".
Il progetto di rigenerazione dell'ex caserma Magrone, per
Decaro, è dunque "un ulteriore atto di sinergia istituzionale
che rimette in circolo luoghi, competenze, sostenibilità e
futuro attraverso lo studio e la ricerca che in questi nuovi
spazi si coltiveranno".
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