"L'obiettivo primario della Cassa
dottori commercialisti, come per ogni Ente di previdenza, è
garantire la solidarietà intergenerazionale", e "ciò non può
prescindere dall'alimentare il sistema attraverso nuove
iscrizioni. Per questo, bisogna incentivare i giovani a
intraprendere questo percorso, fornendo loro gli strumenti
necessari per l'avvio alla professione e per la formazione
specialistica". Ad esprimersi così il presidente della stessa
Cassa Stefano Distilli, al convegno dell'Ungdcec (giovani
dottori commercialisti) in corso a Palermo.
"Siamo convinti, come i dati ci dimostrano, che per la tenuta
della categoria occorra innanzitutto favorire le aggregazioni.
Nel 2022 - rammenta Distilli - abbiamo attivato un primo bando
specifico per supportare le aggregazioni, pur sapendo che il
contesto normativo e fiscale di riferimento, in particolare il
regime forfetario, non le incentiva e favorisce. I redditi e i
volumi di affari di chi svolge attività in forma aggregata,
infatti, risultano pari a circa il doppio rispetto a chi lavora
in forma individuale", conclude il presidente.
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