Aumentano in Europa i posti di lavoro
vacanti. Ed è 'boom' di dimissioni in Italia, Secondo gli ultimi
dati di Eurostat, il valore dei posti vacanti in Europa è del
3,1%. Nel 2021 era al 2,6% e nel 2019 al 2,2%. Tra i paesi più
colpiti da questo fenomeno compaiono l'Olanda, la Germania e la
Francia. Anche in Italia, però, la situazione non è poi così
diversa: l'anno scorso si sono registrate circa 2,2 milioni di
dimissioni, ovvero il 13,8% in più rispetto all'anno precedente.
Lo riferisce uno studio di Hunters Group. In Italia gli ambiti
in cui la richiesta di lavoratori è più elevata sono quei
settori dove gli aiuti statali alle imprese sono ancora molto
sostenuti. In particolare, negli ambiti che godono degli aiuti
Industria 4.0: settore manifatturiero dell'Industria 4.0,
evoluta: Automazione - Produzione e Progettazione elettrica di
macchinari complessi ed Energia. Si ricercano più professionisti
specializzati nel campo della robotica, del Machine Learning e
in materia energetica. In aumento del 5% anche la domanda di
ingegneri energetici ed elettrici, ovvero di coloro che si
occupano di collaudare sistemi ed impianti.
I lavori digitali più gettonati del momento sono quelli più
strettamente legati al mondo dell'informatica e della gestione
dei dati. Tali professioni del web sono oggi assolutamente
necessarie per garantire la stabilità di un sistema
centralizzato alla base di siti e servizi digitali. Si tratta
più nello specifico di professioni digitali che hanno a che fare
con il web, con i software, reti e applicativi, mobile app,
intelligenza artificiale, comunicazione, Digital economy e
Cybersecurity. Anche nel settore farmaceutico, infine, continua
il trend positivo già registrato nel biennio 2021-2022, in
Italia, nei Paesi Bassi, in Svezia e in Svizzera.
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