Nasce il 'Gruppo di monitoraggio e di
studio su innovazione, organizzazione e trasformazione del
lavoro', promosso da Flp (Federazione lavoratori e funzioni nel
pubblico) e Cse (Confederazione indipendente sindacati europei),
con l'obiettivo di "realizzare un'indagine conoscitiva che
permetterà di orientare nel tempo le scelte da intraprendere per
governare la transizione delle amministrazioni, delle imprese e
del mercato", grazie alla presenza, al suo interno, di esperti
del mondo del lavoro, manager pubblici e privati, docenti
universitari e politici. L'iniziativa è stata presentata oggi
alla Camera e, secondo il segretario della Flp Marco Carlomagno,
è stato già "definito un piano di attività a partire da alcuni
temi, tra cui il lavoro agile, che non è solo quello che abbiamo
in parte sperimentato durante la pandemia e a cui l'86% dei
lavoratori non vorrebbe più rinunciare, ma un paradigma
culturale, organizzativo e tecnologico che rivoluziona
l'ecosistema produttivo svincolando la prestazione lavorativa
dai limiti di tempo e di luogo e ancorandola invece a obiettivi,
risultati, responsabilità", recita una nota.
Ad aprile, si apprende, partirà "la prima ricerca
multidisciplinare del Gruppo, che si concluderà a novembre 2023
e che analizzerà le tematiche più attuali nel mercato del
lavoro: nuovi modelli organizzativi del lavoro (lavoro agile,
lavoro ibrido, lavoro da remoto); tempi del lavoro (settimana di
4 giorni, orario settimanale ridotto, flessibilità), formazione
e valorizzazione delle persone; innovazione digitale e
sostenibilità ambientale, riorganizzazione produttiva aziendale;
conciliazione vita-lavoro (grandi dimissioni, quiet quitting,
engagement, qualità del lavoro), impatto dell'intelligenza
artificiale".
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