In merito al progetto di riforma
fiscale del governo, a giudizio dell'Ungdcec (Unione giovani
dottori commercialisti ed esperti contabili) "rendere
l'interpello, istanza che il contribuente rivolge all'Agenzia
delle Entrate per ottenere chiarimenti, prima di attuare un
comportamento fiscalmente rilevante, una "consulenza a
pagamento" è un grave errore". Lo si legge in una nota del
sindacato presieduto da Matteo De Lise: "Comprendiamo - afferma
- l'esigenza di contenere l'elevato numero di interpelli che
giungono all'attenzione dell'Amministrazione finanziaria, ma in
questo modo si va a snaturare completamente il senso di uno
strumento che, negli anni, si è rivelato molto utile per
cittadini e professionisti", termina la nota.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA