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PressRelease
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Responsabilità editoriale di Bruno Editore
PressRelease - Responsabilità editoriale di Bruno Editore
La dottoressa Francesca Beretta, CEO e fondatrice di Giù la pancia, è una figura di riferimento nel campo del benessere aziendale e della nutrizione. Laureata in Biotecnologie Mediche con lode e specializzata in Nutrizione Clinica, ha dedicato la sua carriera a trasformare le dinamiche aziendali con approcci scientifici. Con oltre 5.000 pazienti all'attivo, ha sviluppato Giù la pancia in azienda, un metodo innovativo che integra alimentazione sana, idratazione adeguata e attività fisica nel contesto lavorativo. L'obiettivo è migliorare il benessere collettivo, aumentando la produttività e riducendo i costi aziendali. Fino ad ora, il benessere aziendale era affidato alle risorse umane con formazione umanistica, però i dipendenti di un’attività sono le cellule dell’organismo azienda, e chi meglio di un biologo conosce le cellule? La dottoressa Beretta, quindi, introduce una nuova e indispensabile figura in azienda: il manager del wellness aziendale. Una guida, per le aziende, verso un futuro in cui il benessere è parte integrante della strategia di welfare aziendale (interamente deducibile), generando benefici per dipendenti e per gli stessi datori di lavoro.
Dott.ssa Beretta, come è nata l'idea che ha dato vita al suo progetto?
Sulla base dell’esperienza dei pazienti che ho personalmente aiutato in questi anni, ho notato una vera e propria falla nel sistema. I pazienti erano e sono tuttora bravissimi a seguire una dieta ma poi, sul luogo di lavoro, riscontrano enormi difficoltà logistiche. Ad esempio, proponevo loro una semplice insalata e pasta integrale con pomodoro e basilico, ma in mensa trovavano lasagne, stinco di maiale e cotoletta con patatine fritte. A quel punto si è manifestata l’esigenza di estendere il metodo individuale alla realtà aziendale. È così che è nato Giù la pancia in azienda.
Il mio scopo attuale è portare l’attenzione sul benessere collettivo e non più solo individuale. Infatti, se un imprenditore dimostra di prendersi cura dei propri dipendenti, gli stessi si prenderanno cura della propria azienda. Il segreto è racchiuso in 4 passi. Prima di tutto è fondamentale creare menù aziendali, personalizzati in base all’impegno fisico e alla mansione dei dipendenti, incentivando le pause attive. Poi è importante riorganizzare i distributori automatici applicando politiche di prezzo che favoriscano l’assunzione di snack gustosi e salutari, limitando al minimo il cibo spazzatura. Altro elemento fondamentale consiste nel migliorare la propria idratazione corporea così da massimizzare le performance fisico-cognitive e preservare il proprio stato di salute. Ultimo ma non per importanza, è assolutamente necessario educare i singoli dipendenti verso un’alimentazione più sana ed equilibrata nel corso del tempo.
Quali sono i benefici per il cliente?
Nel libro Giù la pancia in azienda, tratto dal nostro relativo servizio, offro consigli teorici e pratici personalizzabili per ogni tipologia di realtà aziendale. Al suo interno, spiego nella pratica come migliorare la composizione corporea dei propri dipendenti, svelo come massimizzare le energie psicofisiche attraverso menù nutrizionalmente studiati ad-hoc e parlo dell’importanza del team building e dell’attività fisica dei propri dipendenti. Infine, vado a fornire tutti gli strumenti per verificarne il miglioramento e monitorarne il consolidamento nel tempo. Il mio obiettivo è quindi aiutare le aziende a creare un ambiente di lavoro ideale, sia dal punto di vista alimentare che di stile di vita, con notevoli migliorie in termini di salute, riduzione e prevenzione delle malattie.
Quanto è importante il metodo per il cliente finale?
In Italia, quasi la metà degli italiani (il 48%) è in sovrappeso e oltre il 10% è in stato di obesità. Un dipendente felice e normopeso è più produttivo e meno costoso per l’azienda. In un anno, in media, i lavoratori obesi perdono quasi 6 giorni di lavoro in più rispetto ai loro colleghi normopeso ed hanno un tasso di infortuni sul lavoro del 76% di volte superiore. Eppure, secondo il report Wellness At Work di PwC, per ogni euro investito nell’attuazione di iniziative finalizzate al benessere aziendale, si ottiene un rendimento medio di € 2,30 per l’azienda (R.O.I. Return On Investment). Il che dimostra l’importanza di un approccio legato all’alimentazione che parta quindi dall’impresa stessa.
Come è nata la professione di nutrizionista aziendale?
La mia carriera di nutrizionista aziendale è iniziata specializzandomi sul dimagrimento e sull’aiutare le persone a raggiungere i loro obiettivi di perdita di peso in modo sano e duraturo. Questo ha attratto l’interesse di imprenditori, professionisti, pubbliche amministrazioni e dirigenti di società sportive, spingendomi a concentrarmi sul benessere di comunità. Nel corso del tempo ho dimostrato che dipendenti sani e felici portano a una crescita dell’azienda e a un ambiente di lavoro più produttivo e positivo. Con gli strumenti forniti dal mio manuale si ottengono tutte le informazioni teoriche di base per migliorare la salute e le prestazioni dei propri dipendenti. Chiaramente il massimo del successo si ottiene con un programma aziendale pratico, personalizzato e studiato ad-hoc da me e dai miei collaboratori sulla base della realtà aziendale di riferimento. Inutile dire che un piccolo passo per la propria azienda è un grande passo per il benessere collettivo.
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