Il Consiglio regionale del Piemonte
ha approvato all'unanimità una proposta di legge del consigliere
Pd Diego Sarno per la tutela contro l'odio in rete. Prevede un
piano regionale di interventi di contrasto dell'hate speech,
anche con il coinvolgimento delle famiglie, delle istituzioni
scolastiche e delle istituzioni pubbliche e private del terzo
settore. Sono previsti anche strumenti per monitorare il
fenomeno, campagne di sensibilizzazione, la promozione di studi
e ricerche, e programmi di assistenza psicologica, protezione
legale e reinserimento delle vittime.
"L'hate speech, entrato recentemente nella giurisprudenza -
ha spiegato Sarno - indica tutte le espressioni che hanno la
chiara funzione di esprimere odio e intolleranza, di incitare
alla violenza o alla discriminazione nei confronti di una
persona o di un gruppo sociale per motivi razziali, etnici,
religiosi, politici, di genere, di orientamento sessuale, legati
alla disabilità o alle condizioni personali o sociali.
Dai dati del dicembre 2023 dell'Osservatorio italiano sui
diritti - precisa - emerge che l'odio in rete riguarda per il
47% donne, disabili, omosessuali, migranti, ebrei, islamici. Si
tratta di numeri preoccupanti ed è necessario intervenire, anche
perché negli anni il fenomeno è peggiorato. Questa legge -
rimarca - è la prima del genere in Italia: cercheremo di
portarla al Parlamento europeo, in quello italiano e nelle
singole Regioni come buona prassi da imitare".
Il provvedimento è finanziato con 100mila euro l'anno per i
prossimi tre anni.
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